Come arrivare a Tahiti

L’aeroporto di Tahiti è il punto di ingresso internazionale per la Polinesia. Noi prima di fermarci qui 2 giorni a fine vacanza siamo arrivati col volo da Los Angeles e poi siamo ripartiti subito per Tikehau. Ma arrivare qui dopo 35 ore di volo e vedere il ballo di danza polinesiana proprio all’uscita dell’aereo non ha prezzo

Cosa vedere

La prima meta obbligata per chi è alla ricerca di acquisti speciali e souvenir autentici, è il mercato di Papeete, vero e proprio cuore pulsante della capitale. “Le Marchè” è il luogo perfetto per scovare i prodotti tahitiani originali.

Una visita al mercato di Papeete diventa un vero e proprio viaggio per i cinque sensi: sulle bancarelle del mercato municipale ci si perde tra i profumi della vaniglia polinesiana, di cui si possono trovare anche i semi, i sapori dei dolci della tradizione locale, e i colori degli invitanti frutti tropicali e degli originalissimipareu, oltre ai pregiatissimi tessuti e agli affascinanti gioielli per ogni tasca e gusto.

In particolare, al piano terra c’è il mercato dei fiori, ed anche le bancarelle con le tipiche collane di conchiglie, i cappelli dalle mille forme e colori ed i cestini intrecciati a mano.

Al piano superiore si trovano invece le esposizioni di parei, le piccole sculture di artigianato e gli arazzi decorati con il caratteristico tifaifai, disegno polinesiano che affonda le radici nella più antica tradizione. Dopo gli acquisti ci si può rilassare al Cafè Maeva al secondo piano, e gustare delle patatine del frutto dell’albero del pane con un tipico mahi-mahi, ovvero pesce fresco polinesiano.

Il Mercato di Papeete è aperto tutti i giorni, dalle 7:30 alle 18:00 (la domenica fino alle 9:00) e raggiunge il massimo della sua attività la domenica mattina, quando le famiglie di Tahiti fanno i loro acquisti per il brunch della domenica.

Una delle maggiori ricchezze è costituita dalle famose perle di Tahiti, coltivate principalmente a Tuamotu, amate dalle donne, si tratta di un gioiello di mare molto raffinato ed elegante. Il riflesso di queste isole, come il simbolo del fiore di thiarè per Tahiti stessa, rappresentante una vegetazione sublime, rigogliosa e lussureggiante, emblema nazionale della Polinesia francese.

Gustarsi un bel Mai Tai

Maita’i” è una parola tahitiana che significa “buono”; il nome del cocktail è tuttavia reso con due parole, a volte unite da un trattino o con l’iniziale maiuscola

Secondo Victor J. Bergeron del Trader Vic’s, il cocktail fu servito in occasione della visita di alcuni amici da Tahiti. Una di loro, Carrie Guild, dopo averlo assaggiato esclamò “Maita’i roa ae!” (“molto buono!”), da cui il nome.

Non ci sono tantissimi bar, ma sicuramente potrete prenderlo a prezzi più accessibili rispetto ai vari resort