4 giorni a New York

GIORNO 1

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Quartiere Brooklyn (Ponte di Brooklyn, Manhattan Bridge, Brooklyn Bridge Park)

– East River Ferry da Pier 1 a Pier 11 (WallStreet)

WallStreet (Borsa di New York, Toro di Wall Street, Federal Hall National Memorial, Federal Reserve Bank, Liberty Tower, Trinity Church)

– Pranzo WallStreet

Quartiere WorldTradeCenter (One World Trade Center, 2 World Trade Center, 3 World Trade Center, 4 World Trade Center, 7 World Trade Center, 9/11 Memorial, Century21)

Brooklyn

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Ponte di Brooklyn

Il Ponte di Brooklyn (Brooklyn Bridge), è stato costruito tra il 1869 e il 1883 e collega Manhattan a Brooklyn e rappresenta una delle più belle attrazioni da visitare a New York.

È stato inaugurato il 24 maggio del 1883 e non c’è dubbio che sia stato uno dei più grandi progetti di ingegneria del 19° secolo. Il Ponte di Brooklyn si estende sopra il fiume East River, tra Brooklyn e Manhattan ed è stato per tanto tempo il ponte sospeso più grande al mondo. Il Ponte di Brooklyn è possibile visitarlo per tutta la sua lunghezza a piedi, grazie alla passerella di legno che passa sopra le corsie riservate alle automobili. Da un’entrata all’altra sono circa 2,36 km, quindi si parla di una passeggiata andata e ritorno di oltre 5,5 km. Quindi scarpe comode e macchina fotografica (o smartphone) sempre a portata di mano! Il momento più bello per attraversare il ponte è senza dubbio durante il tramonto, ovviamente sempre in direzione da Brooklyn per Manhattan, per non perdersi lo spettacolo dello skyline illuminato. un itinerario che vi suggerisco è: visitare la mattina la zona di Lower Manhattan e quindi prendere il battello dal Pier 11 a Wall Street. Un’attraversata di 5 minuti vi porterà ad attraccare al Brooklyn Bridge Park a Dumbo. Prendetevi il tempo di visitare questa zona e fare delle bellissime foto su Manhattan e quindi andate sul ponte tramite le scale di Washington Street.

Suggerimento: quando sarete in Washington Street, all’incrocio con Water Street, non dimenticate di girarvi. Avete visto cosa si vede sullo sfondo? È l’Empire State Building incorniciato dagli archi del Manhattan Bridge, come nella copertina del famoso film con Robert De Niro, C’era una volta in America.

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Manhattan Bridge

Siamo arrivati sulla sponda opposta del fiume con l’East River Ferry, destinazione Dumbo. Il ponte è il fratello meno in vista del Brooklyn Bridge ma visto da Dumbo è altrettanto degno di nota, soprattutto per quella foto famosissima del Manhattan Bridge che racchiude, nelle sua arcate, la sagoma dell’Empire State Building. Il ponte non è agibile a piedi come il Brooklyn Bridge ed è abbastanza rumoroso passandoci sopra anche la metropolitana. Il film che ha ispirato questa mia visita è C’era una volta in America di Sergio Leone. Chi di voi lo ha visto, ricorderà che una delle scene più belle si svolge in una stradina di New York con il pilone di un grande ponte che svetta alle spalle degli edifici. Immagine che appare in tutti i poster e le locandine della pellicola. (foto tratta da internet) In fondo a Washington St. si trova la location dove è stata girata una delle scene più famose del film C’era Una Volta In America di Sergio Leone. Guidicate voi la bellezza di questo luogo con il pilone del Manhattan Bridge che svetta alle spalle di questi edifici rosso bordeax.

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Brooklyn Bridge Park

Il parco offre una vista incantevole su Downtown e il ponte di Brooklyn. Una delle viste più belle di New York Il posto in assoluto migliore per godere la vista dei grattacieli di Manhattan e del ponte di Brooklyn.
Se volete fare delle foto perfette andateci entro le 12.00 oppure dopo il tramonto, altrimenti vi trovereste contro la luce del sole perdendo buona parte dei colori e dei contrasti.

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East River Ferry

E’ la soluzione migliore per godersi la skyline di Manhattan, dal fiume. Prendere al Pier1 e arriva al Pier11 WallStreet

WallStreet

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  • La Borsa di New York, la New York Stock Exchange (11 Wall St), è sicuramente una delle attrazioni principali della zona. Famosa per la sua facciata a colonne corinzie, ogni giorno, in quell’edificio si decidono le sorti della finanza USA e di tutto il mondo. Fu istituita ufficialmente 1792 e da quel giorno ha vissuto tanti giorni buoni ma anche crolli improvvisi e funesti, come quello del 1929 o del 2007.
    Non è naturalmente possibile accedervi in qualità di visitatori, l’ingresso per i membri è nella facciata opposta a quella con le colonne

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  • Proseguendo verso sud lungo la Broadway troverai il simbolo del distretto finanziario: il Toro di Wall Street. Un selfie è d’obbligo, anche se probabilmente ci saranno molte persone intorno a questa statua in bronzo dal peso di più di 3 tonnellate. L’artista è italiano, Arturo Di Modica. Il toro rappresenta la forza, la stabilità e la speranza per il futuro degli americani. Fu posta senza autorizzazione nel dicembre 1989 e non venne mai rimossa. Nei primi mesi del 2017 la collocazione davanti al Toro della Bambina senza paura, una piccola statua di bronzo di una bambina che fronteggia senza timore il grande animale rappresentando le battaglie delle donne, ha creato un’aspra polemica poiché, secondo l’autore italiano, il suo Toro diventa in questo modo un simbolo negativo.

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  • Federal Hall National Memorial (26 Wall St), situato praticamente di fronte alla borsa è il luogo dove George Washington giurò come primo presidente degli Stati Unti d’America nel 1789. E’ possibile entrare gratuitamente per visionare gli interni di questo bellissimo edificio in stile classico, ornato all’esterno da una statua in bronzo del presidente.

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  • Federal Reserve Bank è la banca governativa USA, una delle 12 presenti sul territorio nazionale, pertanto in grado di emettere valuta contante. L’edificio fu progettato da York & Sawyer, la banca si trasferì in questa sede nel 1924. Cinque piani sotto terra si trova una delle cassaforte più ricche del mondo, una spropositata quantità d’oro che per il 98% appartiene a stati esteri.
  • Liberty Tower Sempre su Liberty Street al numero 55 troviamo il grattacielo Liberty Tower, costruito a inizio Novecento in stile neogotico con elementi in terracotta raffiguranti alligatori e uccelli. Nel 1910 era il palazzo più alto al mondo con una base così piccola.
  • Trinity Church (74 Trinity Pl), una delle più interessanti chiese di New York City. Il progetto, risalente al 1846, si deve a Richard Upjohn ed è in pieno stile gotico. Un tempo era uno degli edifici più alti della città, oggi sembra piccolissima, soprattutto a confronto con i grattacieli che la sormontano letteralmente. Entrateci, se è aperta!

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 WorldTradeCenter

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Adesso, ovviamente, la parte di New York in cui avvenne l’attentato ha cambiato volto, ma il nome della zona è rimasto lo stesso: “World Trade Center”: questo sito di Lower Manhattan contiene ancora, infatti, molti dei più importanti uffici di aziende internazionali, dislocati su diversi grattacieli di nuovissima costruzione. Prima dell’attentato, infatti, il World Trade Center era composto da 7 edifici: le torri erano il numero 1 e il numero 2 (World Trade Center 1 e 2). Ora, invece, i nuovi grattacieli sono 5, anche se non tutti compiuti (di cui potete vedere meglio la collocazione nell’immagine sotto, che sintetizza la realizzazione a progetto concluso):

  • One World Trade Center (su cui si trova il One World Trade Observatory, la Freedom Tower per intendersi)
  • 2 World Trade Center
  • 3 World Trade Center
  • 4 World Trade Center
  • 7 World Trade Center

A questi si aggiungono poi anche i monumenti dedicati al ricordo delle vittime e dei fatti dell’11 settembre, collocati nella zona conosciuta come “Ground zero”, dove sorgevano appunto le Twin Towers, che sono:

    • 9/11 Memorial (vi potrete vedere anche il Survivor Tree)
    • 9/11 Museum
  • 9/11 Tribute Museum.

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  • 9/11 Memorial: l’esatto perimetro dei due edifici crollati vi colpirà come un pugno nello stomaco per il suo… vuoto. Infatti, dove prima c’erano due colossi di ferro e vetro alti 110 piani (415 metri), sono state lasciate due “voragini”- fontane, occupanti ognuna quasi un acro di superficie: grazie alla loro grandezza, esse vantano il primato di avere al loro interno la cascata d’acqua più grande costruita da mano umana. Sui bordi delle fontane, su lastroni di bronzo sono scolpiti i nomi degli oltre 3000 morti: il numero è composto dalle vittime che erano nelle Torri Gemelle, nel Pentagono e in Pennsylvania nell’aereo dirottato dai passeggeri, oltre che a quelle uccise nell’attentato-bomba, sempre accaduto a New York, del 1993. Tra di esse si trovano sia i “civili” che il personale di soccorso. Per ulteriori dettagli vi rimando al nostro articolo su come visitare il Memoriale dell’11 settembre. Al centro delle 2 vasche si trova un quadrato vuoto e apparentemente senza fondo, dove l’acqua scorre copiosa, senza lasciare intravedere un termine, come a esprimere le infinite lacrime che il mondo ha versato per la tragedia. Lungo il bordo sono incisi i nomi delle vittime, sui quali non è raro trovare incastonate delle rose che i passanti lasciano in una straniante atmosfera di rispettoso silenzio, un mondo a parte rispetto alla febbrile vitalità delle strade circostanti di Manhattan. Il monumento commemorativo di Ground Zero è dedicato in realtà non solo alle vittime dell’11 settembre ma anche a quelle dell’attentato del 26 febbraio 1993, quando un furgone bomba esplose nel parcheggio sotterraneo del Word Trade Center uccidendo 6 persone e ferendone più di 1000. I basamenti si trovano all’interno di un parco alberato, composto da querce bianche americane, scelte per via della loro longevità e per la propensione a crescere ad altezze diverse e a cambiare colori del fogliame in tempi differenti della stagione, a sottolineare l’unicità di ogni singola persona che ha perso la vita nella tragedia. Solo un albero non appartiene a questa specie, si tratta di un pero miracolosamente recuperato dalle macerie e ribattezzato “Survivor Tree“, divenuto simbolo della rinascita e della speranza. Lo riconoscerete facilmente, in quanto è diverso da tutti gli altri alberi ed è l’unico a essere supportato da sostegni.  questo albero Pyrus Calleryana fu ritrovato nel sito di Ground Zero nell’ottobre 2001 severamente danneggiato, ma vivo: venne così portato presso il New York City Department of Parks and Recreation. Grazie alle cure lì ricevute, sviluppò nuovi lisci rami e radici, che contrastano con i nodosi monconi precedenti all’11 settembre: anche questo albero dunque incarna in sé i segni della storia, ma ha saputo reagirvi, con le dovute cure. Dal 2010, esso si trova al Memorial.

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  • 9/11 Memorial Museum: la struttura di questo museo è incastonata e circondata dalle rovine delle originarie costruzioni del World Trade Center. Esso ha il compito di esaminare e mostrare, grazie a fonti di vario genere, la risonanza e le conseguenze che l’11 settembre ha avuto e continua ad avere sulla storia ad esso successiva. Insieme a documenti d’archivio, filmati e fotografie d’immediato impatto, sono inoltre narrate le commoventi storie delle persone che hanno avuto a che fare con questo avvenimento (e fidatevi, se avete la lacrima facile, ma anche se non ce l’avete, portate i fazzoletti. Solo a vedere i video Youtube sugli ultimi messaggi telefonici lasciati dalle vittime c’è da piangere a fiumi, per cui immaginate lì!).

La forza della città che ha saputo reagire agli attentati è visibile anche nei tanti nuovi grattacieli costruiti recentemente dai migliori architetti mondiali con progettazioni e materiali all’avanguardia:

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  • One World Trade Centerconosciuto, non ufficialmente, come Freedom Tower, questo grattacielo è il più alto del mondo occidentale, con i suoi 541 metri (104 piani). Aperto nel 2014, sebbene sia ovviamente dedicato a uffici e sedi commerciali, contiene al suo interno un osservatorio, all’altezza di 381 metri, di nome “One World Observatory”, aperto al pubblico. Si trova tra West, Fulton, Washington e Vesey Street. Inaugurata il 3 novembre 2014, la nuova “torre della libertà” si staglia come la vera protagonista della skyline di New York, con le sue finestre riflettenti, il peculiare design e la sua altezza eloquente (1776 piedi, non a caso l’anno della Dichiarazione d’Indipendenza). La cosa più emozionante della Freedom Tower è sicuramente il One World Observatory, un osservatorio a 360° che permette una veduta splendida, ma la visita in sé si compone di anche di altre fasi:
  • Video di Benvenuto: all’entrata verrete accolti nel Global Welcome Center, una grande stanza con mega schermi con saluti in tutte le lingue e una mappa del mondo generata dinamicamente che evidenzia le città di origine dei visitatori.
  • Voci e Fondamenta: lo stadio successivo è quello dell’ascolto delle storie personali di uomini e donne che hanno costruito il One World Trade Center e successivamente potrete godere di una vista ravvicinata delle fondamenta stesse dell’edificio.
  • Ascensori Sky Pod: salirete a bordo di uno dei cinque ascensori a forma di capsula e salirete al 102° piano in meno di 60 secondi. Il viaggio sarà decisamente particolare, perché, grazie a una tecnologia incredibilmente realistica, sperimenterete un time-lapse virtuale che ricrea lo sviluppo della skyline di New York City dal 1500 a oggi.
  • See Forever Theater: un affascinante video di presentazione in 3D che, attraverso la combinazione di vari fotogrammi, presenta il ritmo e l’impulso della vita di New York City.
  • Osservatorio: al 100° piano (Discovery Level) troverete l’Osservatorio di 360° sulla città, una vista splendida e impareggiabile su tutta New York e oltre.
  • Sky Portal: in questa piattaforma situata allo stesso piano potrete vedere scorrervi New York sotto i piedi, un’altra veduta mozzafiato.
  • City Pulse: la possibilità di connettersi con i punti di riferimento e i quartieri osservati dall’alto con una tecnologia di ultima generazione. Degli ambasciatori stazioneranno a ogni postazione richiamando sugli schermi immagini e suggerimenti con dei semplici gesti.

Il grattacielo è aperto 7 giorni a settimana dalle 9 alle 20 di sera (ma l’ultimo biglietto viene venduto alle 19:15). La struttura ospita anche una galleria commerciale e un caffè panoramico al 101° piano. Il biglietto d’ingresso costa circa 30 euro

Qual è la vista migliore fra i 3 grattacieli?

È veramente difficile dare una risposta univoca in quanto si tratta di 3 viste splendide, ognuna coi suoi pro e contro. Sotto trovate alcune immagini che possono aiutare a rendervi conto delle differenze fra le vedute panoramiche che offrono. In sintesi possiamo riassumere i punti di forza come segue:

  • Empire State Building: vista su Downtown e su Chrysler Building
  • Top of the Rock: vista su Central Park ed Empire State Building
  • One World Observatory: vista su Midtown, Statua della Libertà, porto e ponte di Brooklyn 
  • 2 World Trade Center: è il “secondo classificato”, quanto ad altezza, tra i nuovi edifici del World Trade Center, con i suoi 387 metri, tuttavia è ancora in costruzione e per vederlo completato ci vorrà ancora un po’ di tempo. Come aspetto esteriore, passatemi il termine, rende un po’ (lontanamente) l’idea del “bosco verticale” di Milano: immaginatevi una specie di struttura a cassetti ad apertura decrescente, da cui esce vegetazione. Si trova al 200 di Greenwich St. ed è delimitato da Church Street a est, Vesey Street a nord e Fulton Street a sud. Il particolare design di questo grattacielo è ispirato al contesto urbano in cui si trova, ovvero la contrastante vicinanza fra il Financial District, con i suoi classici grattacieli, e TriBeCa, pieno invece di appartamenti e giardini sul tetto.
  • 3 World Trade Center: questo grattacielo è alto quasi 329 metri, ed è ancora “fresco fresco” di costruzione! Infatti non ha ancora aperto: si pensa sarà pronto in primavera 2018. La sua particolarità è di essere “talmente sicuro” da eccedere di gran lunga le misure di sicurezza richieste dall’Autorità portuale di New York e del New Jersey, e sarà all’avanguardia nell’uso ottimale dell’energia, per evitare gli sprechi.
  • 4 World Trade Center: alto quasi 300 metri, questo edificio è stato aperto nel 2013. È una torre “minimalista”, come definita dal suo architetto Fumihiko Maki.
  • 7 World Trade Center: questo grattacielo ha fatto da apripista (è stato aperto nel 2006) e fa tuttora da “cancello” al nuovo World Trade Center. È alto quasi 226 metri e ha vinto molti premi per la sua pionieristica progettazione in termini di responsabilità ambientale, uso dell’energia e qualità della vita al suo interno.
  • Il Transportation Hub: il Transportation Hub, conosciuto anche come “Oculus”, è stato progettato da Santiago Calatrava ed è uno dei principali snodi dei trasporti di New York: esso infatti serve a connettere autobus, treni, molte linee della metro, il terminal dei traghetti e quattro edifici del World Trade Center.

Century 21 Department Store

Nel quartiere di Manhattan, vicino al World Trade Center, non bisogna per forza spendere un capitale. Basta fare un salto da Century 21 Department Store per trovare abbigliamento e accessori di grandi marchi, ma anche elettronica e gadget, scontati del 70% rispetto al loro prezzo originale. Oltre che a Manhattan, questo grande shopping center low cost è anche a Brooklyn e a Long Island. Century 21 Department Store è la scelta giusta se siete volete fare un buon affare a New York. I prodotti in vendita, abbigliamento soprattutto, sono infatti molto scontati rispetto ai prezzi classici (fino al 70%2525) e si possono trovare capi di alta moda a cifre molto più basse di quanto si possa immaginare. A New York ce ne sono sette ma quello da non perdere assolutamente si trova nel quartiere di Manhattan, nei pressi di della zona del World Trade Center. Ben fornito e meritevole di una visita anche quello di Brooklyn. Protagonista quasi assoluto del Century 21 Department Store di Manhattan è l’abbigliamento: quattro dei cinque piani del Grande Magazzino sono dedicati a vestiti, scarpe e accessori, per uomo, donna e bambini, mentre nel Lower Level si possono trovare prodotti per la casa, elettronica e gadget. Comodi gli orari di apertura, soprattutto se soffrite di insonnia: a differenza di altri negozi, il Centuty 21 Departmet Store dal lunedì al venerdì apre alle 7.45 e chiude alle 21 (21.30 giovedì e venerdì). Il sabato è aperto dalle 10 alle 21 e la domenica dalle 11 alle 20.

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Brooklin’s bridge di notte

Uno dei simboli. Bello di giorno, se ne inizia ad apprezzarela presenza dalla zona sud di Manhattan quando ci si avvicina allazona finanziaria, ma visitarlo di notte con lo Skyline sullo sfondo ha dell’incredibile.

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GIORNO 2                                               7km

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-Little Italy (colazione)

-WashingtonSquarePark

-GreenwichVillage

-Chelsea Market

-Prendere metro rossa a 14Street e scendere a SouthFerry

-Liberty Island (statua della libertà)

Little Italy, New York

Al giorno d’oggi, nonostante il numero degli italo-americani in città rimanga considerevole, Little Italy è fortemente ridimensionata, per far posto a ovest all’espansione di SoHo e soprattutto di Chinatown a nord. Le uniche strade a maggioranza italo-americana ormai sono solo due: Grand Street e Mulberry Street. Gli italo-americani si sono spostati verso altre zone di New York, come Arthur Avenue nel Bronx e soprattutto a Staten Island che non a caso è soprannominata Staten Italy o Italian Island. In questa zona a New York, però è ancora possibile mangiare autentico cibo italiano o trovare le salumerie, cosa rara nelle altre zone di New York.  Per la maggior parte sono solo trappole per turisti: prezzi esorbitanti, cucina medioche e gestori che di italiano hanno ben poco.

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Washington Square Park

Cito Washington Square Park non solo perché conclude il nostro itinerario sulla Fifth Avenue, ma anche perché è una piazza da visitare assolutamente. Il motivo non è solo l’interesse architettonico suscitato dallo Stanford White Arch, ma anche l’estrema vitalità artistica e musicale che contraddistingue questo spazio urbano: artisti di strada, giocatori di scacchi e creativi hanno trovato qui una seconda casa. Il parco è stato rifugio di beatnik e agitatori politici e il suo simbolo più rappresentativo è lo Stanford White Arch (conosciuto più semplicemente come Washington Square Arch), un arco in marmo bianco alto 22 metri, costruito per celebrare il centenario dell’elezione di George Washington. Sempre in questa zona c’è la famosa libreria di New York: Strand. E poi, siamo arrivati in uno dei quartieri più affascinanti di New York, Greenwich Village

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Greenwich Village

Greenwich Village, quartiere popolare, stravagante e bohémien, che fin dai primi del Novecento ha saputo affermarsi come sinonimo d’arte, musica alternativa e controcultura a New York.

Ebbene, anche questo storico distretto, che ha visto lungo gli anni convergere artisti, scrittori e musicisti di ogni genere (da Jimi Hendrix fino a Jack Kerouac), non è immune alla nuova tendenza che sta trasformando la grande metropoli americana. Intendiamoci, il Village di Manhattan, con le sue stradine di ciottoli e vicoli pittoreschi, rimane tutt’oggi uno dei quartieri più piacevoli da visitare in città

Una delle vie più caratteristiche del Village è Macdougal Street dove, fra le tante insegne al neon, troverete uno dei locali storici del rock: chi ama questo genere non può non aver mai sentito parlare del Cafe Wha? (115 Macdougal St). Bob Dylan, Jimi Hendrix, Bruce Springsteen, questi sono solo alcuni dei nomi comparsi in questo storico locale, che nella sua lunga storia (dal 1959) ha visto esibirsi praticamente tutti i grandi personaggi della musica rock e non solo.

A pochi passi a piedi noterete Panchito’s (105 Macdougal Street) un ristorante messicano che potrebbe non dirvi niente, ma se fate attenzione su un lato della facciata si nota ancora l’insegna sbiadita sul muro del locale precedente, il Fat Black Pussycat, che nel 1962 si chiamava semplicemente Commons; fu proprio qui che in quell’anno Bob Dylan eseguì per la prima volta Blowin’ in the wind.

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Pleasure Chest

il famoso sexy shop di Sex and the city

Casa di Carrie (66 Perry Street)

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Chelsea Market

Quando siete a New York è d’obbligo un giro al Chelsea Market situato nell’omonimo quartiere di Chelsea, una vera e propria istituzione della Grande Mela. E’ un grande loft culinario ricavato dall’ex fabbrica dei biscotti Oreo; l’edificio si trova precisamente sulla 9th avenue tra la 15th e la 16th street. Svariate e valide sono le ragioni per andare al Chelsea Market. La prima prettamente estetica, per il solo gusto di rifarvi gli occhi e di godere alla vista di qualcosa di veramente bello, immenso, ordinato pulito, a tratti fashion, come se fossimo in un loft: merita di essere ammirato e fotografato. Non sembra di essere in un mercato.

Spesso nel corridoio che percorre tutto lo stabilimento ci sono musicisti e piccoli eventi che rallegrano il pranzo e lo shopping. Il secondo motivo è decidere di dirigersi nei pressi di Chelsea per comprare del pesce fresco, di altissima qualità, e farvelo cucinare all’istante. Oppure potete optare per del sushi che viene sempre preparato al momento a prezzi altamente interessanti. Tutti i prodotti ittici sono sistemati in modo organizzato sui banchi e, per ogni specie sono indicati provenienza e prezzi cosicché possiate scegliere in modo consapevole. La terza motivazione è di acquistare oltre al pesce fresco, tante altre delizie per poi decidere di cucinare a casa vostra o nel vostro albergo, se dotato di angolo cottura. Eh sì, qui troverete di tutto e di più: panetterie, negozi di cupcakes e cookies, vini di alta qualità, caffè particolari, prodotti italiani, negozi etnici e tanto altro ancora.

Tra le delizie da gustare sul posto due sono i piatti forti: l’astice bollito da consumarsi ovviamente e per forza “a mani nude” oppure il lobster roll: una fetta di pane dolce, tiepida, ripiena di polpa (pulita) di astice accompagnata da una maionese speciale fatta con erba cipollina e lattuga. In aggiunta ci sono anche patatine e cavoli. Sembra pesante ma è ottimo, fidatevi. Troverete anche varietà di ostriche, aragoste e granchi provenienti dalla coste del Maine e del Connecticut.

Altro validissimo motivo per andare a Chelsea Market è la stretta vicinanza con il famosissimo Meatpacking District, un tempo quartiere dedicato al commercio delle carni e, oggi, zona chic della città, ricca di negozi e ristoranti alla moda. L’orario migliore: per l’aperitivo così da ammirare Manhattan al tramonto. Due i ristoranti più gettonati che vi consiglio: Buddakan e The Lobster Place. Buon appetito!

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Meatpacking District

Il Meatpacking District è un piccolo quartiere nella zona sud-ovest di Manhattan, e confina a nord con Chelsea, a sud e ad est con il Greenwich Village e ad ovest con il fiume Hudson.

Il Meatpacking District, conosciuto anche come Gansevoort Market, deve il suo nome agli stabilimenti di lavorazione della carne che, fino a non molti anni fa, affollavano questo quartiere, soprannominato la macelleria di New York.

Oggi, il Meatpacking District è il quartiere più trendy della città, con ristoranti alla moda e club esclusivi. Nonostante l’assalto dell’alta società, questo zona è ancora autentica come un tempo, grazie alla presenza ancora di alcuni venditori di carne all’ingrosso.

Se volessi girovagare per il distretto, non perderti Gansevoort Street che è la strada principale, che ti condurrà anche all’High Line. Una volta passava il treno, e infatti si possono vedere ancora i binari, ora è il primo parco sopraelevato degli Stati Uniti. Vale la pena fare una passeggiata.

Di notte, il Meatpacking dà il meglio di se e si trasforma: i macellai scompaiono per lasciare il posto a editori, modelli e star.

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Statua della Libertà Liberty Island

Per visitare la Statua della Libertà, maestoso monumento di 93 metri carico di significato culturale e idealistico, dovrete prendervi per forza un po’ di tempo. Una visita mordi e fuggi potrebbe risultare deludente per molti motivi, non ultimo quello di non potersi godere, oltre alla statua in sé, il panorama mozzafiato dello skyline di Manhattan. La Statua della Libertà, trasportata a New York nel 1886 da Parigi  (dove fu progettata e costruita da Frédéric Auguste Bartholdi e Gustave Eiffel – sì, quell’Eiffel!) si mostra da tutti i lati, in tutta la sua maestosità, agli occhi di chi raggiunge l’isolotto con il battello, e può essere visitata su tre livelli (ognuno con un biglietto diverso):

  • Ground Only Access: potrete girare intorno alla statua senza entrare nel piedistallo o in cima alla corona.
  • Pedestrian Access: oltre alla visita del museo della Statua della Libertà, potrete salire in cima al piedistallo (Fort Wood level) per goderne la vista e guardare il monumento dall’interno.
  • Crown Access: questo accesso, che è limitato e disponibile solo su prenotazione a un prezzo un po’ più alto, ha tutto un suo fascino. Infatti, con questo prezioso biglietto, potrete salire fino alla corona e approfittare della fenomenale vista che si gode dai quasi 100 metri di altezza della testa della Statua.

Dal punto di vista organizzativo, è chiaro che ogni tipo di accesso richiede un suo tempo per la visita. Vi consigliamo di mettere in preventivo minimo un’ora, escludendo il tempo della traversata.

Visitare Statua della Libertà ed Ellis Island: info aggiuntive

  • Se volete visitare solo uno dei due monumenti, non temete. Non è obbligatorio scendere dal battello in corrispondenza delle due isole. Se non volete andare a Ellis Island o alla Statua della Libertà, vi basterà rimanere seduti al vostro posto e aspettare che il battello riparta. Il prezzo del biglietto rimane tuttavia invariato.
  • La prima corsaparte alle 8.30 da Battery Park. L’ultima parte alle 17. Per quanto riguarda il ritorno, l’ultimo battello che parte da Liberty Island salpa alle 18.45, e passa alle 19 da Ellis Island. Nell’inverno possono variare gli orari: controllate qui.
  • Sottolineiamo ancora un volta l’importanza di calcolare bene i tempi: se volete visitare approfonditamente tutti e due i monumenti, non conviene partire da Battery Park più tardi delle 15, pena il rischio di fare tutto di corsa.
  • Se non volete fare la fila al botteghino, i biglietti si comprano a questo indirizzo: i prezzi vanno dai 18 ai 43 dollari a persona. Esistono anche numerosi tour particolari, che combinano la Statua della Libertà con altre attrazioni, li trovate segnalati poco sotto.

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GIORNO 3                                         7.8km

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-Prendere metro arancione EastBroadway e scendere a 23st

-FifthAvenue (Flatiron Building, Empire State Building, Macys, New York Public Library e Bryant Park, St. Patrick Cathedral)

Time Square e Broadway

Rockefeller Center

Grand Army Plaza

-CentralPark

Top of the Rock (prima del tramonto)

-TimeSquare (cena) 

Fifth Avenue, 5th Avenue,

La Fifth Avenue è il viale più famoso di New York, ricco di attrazioni e luoghi da visitare durante un viaggio nella città che non dorme mai.

E’ anche il viale che separa, la zona ovest da quella est di Manhattan.

La strada nella sua interezza è lunga circa 7 miglia, ma in appena 4 miglia di Fifth Avenue – percorribili a piedi in 1 ora e mezza senza mai fermarsi (ipotesi però decisamente improbabile, per cui è bene mettere in conto almeno mezza giornata per fare le cose per bene) – si incontra buona parte delle più celebri attrazioni di Manhattan: non solo i negozi più esclusivi, ma anche i migliori musei della città, i grattacieli, i monumenti storici, i parchi, le piazze più suggestive e molto altro. Tra le altre attrazioni presenti sulla Fifth Avenue, da sud verso nord, il Flatiron Building, ovvero il palazzo a forma di ferro da stiro (22nd street), come non citare il grattacielo più famoso della città, l’Empire State Building (34th), la New York Public Library (40th street), la Cattedrale di Saint Patrick e il Rockefeller Center(51th Street) e Central Park (dalla 59th). Sulla Fifth Avenue si trovano alcuni dei negozi più prestigiosi al mondo. Sempre partendo da sud verso nord, incontriamo il negozio Cartier (52th street), Armani (53th street), Gucci, Prada, Abercrombie & Fitch, e Tiffany (56th street), Louis Vitton (57th), all’angolo della 59th street all’inizio di Central Park e l’Apple Store col cubo di vetro, aperto 365 giorni all’anno 24/7.

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Flatiron Building

Edificato nel 1902, il Fuller Building, conosciuto da tutti con il nome di Flatiron Building, è fra i monumenti simbolo di New York ed è fra i grattacieli più fotografati dai turisti di tutto il mondo. La sua forma triangolare porge le spalle al distretto finanziario di Wall Street e guarda avanti verso i quartieri della ricchezza e dell’aristocrazia. La struttura solida e compatta si combina con il design innovativo, con i decori in terracotta e con la sua particolare forma rendendolo un edificio sorprendente ancora oggi così come al momento della sua costruzione agli inizi del Novecento. Non solo la forma rende questo edificio eccentrico, ecco alcune curiosità:

  • per raggiungere il 21esimo piano è necessario prendere un secondo ascensore perché il primo arriva fino al 20esimo piano. Il 21esimo piano infatti venne aggiunto nel 1905;
  • pur essendo stato pensato sin da subito come edificio per ospitare uffici, non sono stati previsti ai singoli piani i bagni sia per gli uomini che per le donne. Il problema è stato ovviato adibendo il bagno per gli uomini a un piano e il bagno per le donne ad un altro, alternandosi;
  • le finestre dell’ultimo piano sono molto alte e arrivano al petto;
  • il palazzo è presente in vari film: dal 1958 in Una strega in paradiso con Kim Novak e James Stewart a Godzilla del 1998 quando il grattacielo viene distrutto dai militari americani e a Spider-Man dove il Flatiron è la sede del giornale Daily Bugle dove Peter Parker lavora. Inoltre lo troviamo nella sigla del Late Show with David Letterman e in varie scene di Friends.

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Empire State Building

Con il suo immediatamente riconoscibile stile art déco è forse il grattacielo più famoso di Manhattan. Dal 1931 e il 1967 i suoi 443 metri di altezza gli hanno permesso di detenere il primato di edificio più alto del mondo. È forse il grattacielo di più successo nella cultura popolare visto che, già pochi anni dopo la sua costruzione, divenne il protagonista della scena finale del primo film di King Kong quando il gorilla, aggrappato al suo pennone, ingaggia uno scontro con i biplani che cercano di ucciderlo. Per inquadrare ancora meglio l’impatto che ebbe nella storia dell’architettura basti sapere che, oltre a quello dell’altezza, detenne altri due primati: fu il grattacielo costruito più velocemente (i suoi operai impiegarono soltanto 410 giorni ad ultimare la sua costruzione) e il primo ad avere più di cento piani.

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MACY’S

Macy’s a New York è il grande magazzino più grande della città. Occupa tutto l’ isolato a Herald Square e ha 11 piani. Macy’s è un grande magazzino dove hanno (quasi) tutto quello che cerchi. Ci trovi soprattutto le marche più prestigiose.

Sconto esclusivo da Macy’s! Scarica Eric’s New York app e trova Macy’s sulla mappa. Fai vedere il codice sconto alla cassa per avere uno sconto del 10% (soggetto a termini e condizioni).

Fare shopping da Macy’s per certe persone è un sogno, per altri un incubo. Macy’s è talmente grande che può essere difficile trovare ciò che cerchi. Già solo per l’esperienza, è bello andarci almeno una volta. Sotto le feste veramente dovresti andare a dare un’ occhiata, ma evita di andare il sabato pomeriggio perché ci sarà tanta gente.

Devi sapere che Macy’s sono in effetti due palazzi, e magari bisogna attraversarne uno per arrivare all’ altro. Non esitare a chiedere informazioni al personale se ti perdi! La maggior parte delle collezioni ha i reparti separati per uomo e donna. Per le donne ci sono tantissimi vestiti, quindi meglio pensare prima di quali stilisti vai alla ricerca.

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New York Public Library e Bryant Park

Ci stiamo pian piano allontanati dal cuore commerciale della Fifth Avenue, ma le cose da vedere non sono finite qui: all’altezza della 42nd Street si trova l’impressionante New York Public Library, edificio in stile beaux-arts del 1911 che raccoglie 16 milioni di libri, oltre a un’innumerevole collezione di riviste, mappe, film e documenti di vario tipo. I locali della biblioteca meritano una visita, in particolare la sala di lettura Rose Main Reading Room, tanto più che l’ingresso è gratuito! Dopo aver visto uno spettacolo così eccezionale (sono un bibliofilo, mi perdonerete), potrete riposarvi tra i vialetti alberati o nel prato di Bryant Park, oasi tra i grattacieli che si trova immediatamente dietro alla biblioteca: andate a vedere la giostra in stile francese e godetevi qualcosa di caldo sui tavolini all’aperto, mentre persone di tutte le età volteggiano nella pista di pattinaggio al centro del parco.

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Grand Central Terminal

L’edificio si nota anche all’esterno per l’imponenza e nel suo angolo fra la 42esima strada e Park Avenue un orologio Tiffany è “in compagnia” di statue greche che rappresentano Mercurio, simbolo di velocità, Ercole, simbolo di forza e Minerva, simbolo d’intelletto. Questo orologio è alto 15 metri ed ha un diametro di 4. Poi, all’incrocio fra Vanderbilt Avenue e la East 42nd Street troneggia una bald eagle in ghisa, l’aquila dalla testa calva simbolo degli Stati Uniti. Per ragioni pratiche e di sicurezza ogni treno parte un minuto dopo l’orario indicato nel tabellone. Il minuto extra dovrebbe permettere ai passeggeri che vanno di fretta di non perdere il treno oppure di tirare un attimo il fiato e di non dover correre. Questa cosa però fa un po’ sorridere perché ormai lo sanno tutti, o quasi. Lo sportello del GCT per i tour, aperto dalle 9 alle 18, è situato nel Main Concourse, il salone principale ed è proprio da qui che iniziamo ad esplorare la Grand Central Terminal notando subito la grande bandiera americana posta pochi giorni dopo l’attentato dell’11 settembre 2001. E’ veramente ampio (84 metri di lunghezza e 37 di larghezza); in un servizio giornalistico del New York Times è stato ribadito quanto, in una terra dove gli spazi sono abitualmente grandi, questo atrio sia enorme anche per i 750.000 newyorkesi che la frequentano giornalmente. Qui si trovano la biglietteria, la macchina automatica che dispensa i ticket, il tabellone degli orari e un grande orologio opalescente a 4 facce, del valore di circa 10 milioni di dollari, un vero e proprio simbolo denominato Booth Clock che si trova sopra il punto informazioni, ben evidente in posizione centrale. Questo orologio è così famoso che si dice “Meet me at the clock” (incontrami all’orologio).

Mentre siamo qui osserviamo lo Zodiac Ceiling, il soffitto color celeste con le dodici costellazioni dipinte, foglie d’oro e più di 2.500 stelle di cui 59 illuminate a luci led. Sapevate che questa raffigurazione è stata dipinta al contrario? Quello che viene reputato un errore è stato scoperto da un pendolare appassionato di astronomia. E quando si vedono “nasi all’insù” è perché questa particolarità rende ancor più interessante l’opera sapientemente restaurata negli anni ’90. A questo punto andare a TIME SQUARE PASSANDO DA DIAMOND DISTRICT

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Times Square, New York

Times Square non è propriamente una piazza, ma il punto di intersezione di diverse strade, divenuto famoso perché incarna fedelmente lo spirito di frenesia e modernità di New York. Il tratto distintivo di Times Square è sicuramente la confusione e il caos; oltre a questo, qui non è inusuale veder passare personaggi dai travestimenti (o anche svestimenti, come nel caso del celebre cowboy in slip con tanto di chitarra) più che originali.

Oltre ad assaporare l’atmosfera, a Times Square è d’obbligo fare un salto nei negozi e mettere qualcosa sotto i denti. Non manca naturalmente il fast food made in USA data la presenza di un sempre affollato McDonald’s e di uno Sbarro (una catena pseudo italiana); tra i negozi spiccano quello enorme di giocattoli, il Toys ‘R’ Us e quello delle M&M’s. Lungo la 42nd strada, da non perdere il complesso E-walk che offre intrattenimento e negozi per tutti.

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Broadway

Forse il più ambito spettacolo di Broadway. La storia del Re Leone non ha bisogno di presentazioni: alzi la mano chi non ha visto anche solo una volta il bellissimo lungometraggio animato della Disney datato 1994 (come passa il tempo!). A Broadway, si può assistere a uno spettacolo che è una goduria per gli occhi e per le orecchie: la suggestiva messinscena della storia del leoncino Simba. Minskoff Theatre

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St. Patrick Cathedral

Tra i grattacieli di cemento e vetro spicca per la sua bellezza e magnificenza la splendida Cattedrale di San Patrizio. Situata nel cuore di New York e circondata da edifici alti e moderni, questa chiesa in stile neogotico di fine Ottocento accoglie ogni giorno fedeli e turisti da tutto il mondo. La Cattedrale di San Patrizio si trova fra la 5th Avenue e la 51esima Strada. In realtà occupa un intero isolato, quello fra la 50esima e la 51esima strada, ed è la più grande chiesa cattolica neogotica degli Stati Uniti. Gli orari di apertura sono dalle 6.30 alle 20.45. Tutti i giorni vengono celebrate diverse messe, sia di mattina che di pomeriggio. Alcuni sacerdoti sono disponibili per le confessioni dopo la messa della mattina nei giorni feriali ed il sabato pomeriggio. Inoltre non è raro assistere a un concerto poiché gli eventi musicali che hanno luogo nella chiesa sono molti, sia legati al coro che alla presenza dei due magnifici organi. La visita alla chiesa è gratuita

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Rockefeller Center

Il Rockefeller Center è un complesso di ben 19 edifici che si può tranquillamente definire una città dentro la città. Visitandolo avrete la possibilità di scoprire molte fra le attrazioni più note della Grande Mela, a cominciare dalla terrazza panoramica del Top of the Rock, da cui potrete ammirare uno degli skyline di New York più apprezzati. Il Rockefeller Center da sicuramente il meglio di sé sotto le vacanze natalizie quando, nella cornice della Rockefeller Plaza, vengono allestite due delle attrazioni più note sia ai turisti che agli americani, ovvero la celebre pista di pattinaggio sotto la statua di Prometeo e l’imponente albero di Natale decorato da centinaia di luci colorate.

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Rockefeller Plaza

È la piazza centrale di tutto il complesso, che assume un ruolo di primo piano soprattutto durante le feste natalizie, quando viene installato un enorme albero e il The Rink, ovvero la celebre pista di pattinaggioimmortalata in molteplici successi di Hollywood. Durante i restanti mesi dell’anno, quando il clima è più clemente, nello spazio del Rockefeller Plaza vengono allestiti tavolini all’aperto dove potersi gustare un aperitivo la sera, oppure concedersi una pausa durante la giornata.

  • Pista di pattinaggio: se volete provare l’esperienza di pattinare nel celebre The Rink queste sono alcune cose che dovete avere presente. Per il 2017 l’attrazione aprirà solitamente i battenti i primi giorni di ottobre. Se non sapete pattinare non vi scoraggiate perché sarà possibile prenotare delle lezioni di pattinaggio (a pagamento). Potete trovare i prezzi dei biglietti, che variano a seconda dei mesi, e gli orari dettagliati di apertura direttamente dal sito ufficiale.

NBC Studio

Sono gli studi dove, fra le altre cose, vengono registrate le puntate del Tonight Show con Jimmy Fallon. Scoprirete i dietro le quinte degli show che vengono girati e la storia delle produzioni della NBC. Se siete quindi particolarmente appassionati del mondo dello spettacolo a stelle e strisce, potete considerare il tour in cui, oltre agli studios, sarete guidati in una passeggiata lungo gli scorci di New York utilizzati da film e serie tv.

Shopping al Rockefeller Center

Il Rockefeller Center è un luogo frequentato anche da chi vuole fare shopping a New York e regalarsi un souvenir della Grande Mela. Andiamo a vedere quali sono i negozi e le possibilità principali che avrete di fronte a voi.

  • The Concourse: un vero e proprio centro commerciale che si sviluppa nel sottosuolo del Rockefeller Center in cui troverete negozi, ristoranti, bancomat e un ufficio postale. Personalmente ho trovato molto utile passeggiarvi per avere un po’ di tregua dal maltempo che imperversava in superficie. I suoi corridoi si collegano inoltre alla fermata della metropolitana.
  • Lego Store: sia per i piccoli che (soprattutto) per i grandi. Come non rimanere affascinati dal negozio interamente dedicato al mondo delle costruzioni per eccellenza? Anche se non avete intenzione di comprare niente (ma dubito che riusciate a farlo) merita comunque una visita.
  • Nintendo Store: se siete nati a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, e avete condiviso la vostra infanzia insieme a Super Mario, non si pò evitare di visitare questo negozio. Avete in mente un oggetto griffato Nintendo particolare? Beh qui di sicuro lo troverete.

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Moma

Il MoMA (Museum of Modern Art) si trova a New York all’11 West 53rd street, tra la Fifth Avenuee la Sixth Avenue o Avenue of the Americas. Questo polo museale ha avuto un ruolo decisivo per la promozione dell’Arte Moderna nel mondo ed è universalmente riconosciuto come uno dei più importanti del pianeta.

La collezione conservata all’interno del MoMA è un’ineguagliabile antologia d’Arte moderna e Contemporanea e spazia dall’architettura alla fotografia, passando per serigrafia, design, arte multimediale e gli immancabili dipinti e sculture realizzati dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tutti gli amanti dell’Arte sognano di poterlo visitare in quanto ospita alcuni tra i dipinti più famosi della storia come Il Ponte giapponese di Claude Monet, Le demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, La notte stellata di Van Gogh, La città che sale di Umberto Boccioni e tanti altri.

Negozi sulla Fifth Avenue: tempo di shopping… (TUTTI TRA MOMA E GRAND ARMY PLAZA)

Lasciandoci alla spalle Grand Army Plaza, si entra nella Fifth Avenue più esclusiva, quella che è in tutti i sogni più rosei degli amanti e delle amanti dello shopping: si può percorrere questo pezzo di strada anche solo per curiosare tra le sfarzose vetrine di noti marchi internazionali che si susseguono per mezzo miglio, fino alla 49th. Non solo l’arcinoto Saks Fifth Avenue, dunque: ecco alcuni tra i negozi più famosi, nei quali si può entrare per fare qualche acquisto (se le nostre disponibilità economiche lo permettono!) o semplicemente per dare un’occhiata.

  • Bergdorf Goodman: questo department store (situato in 754 5th Ave da ambedue i lati della strada) è tra i più apprezzati di tutta la Fifth Avenue, non solo per la presenza di marchi di grande prestigio, ma anche per la veste fashion delle sue vetrine, che durante le feste natalizie offrono uno spettacolo davvero unico agli occhi di chi passeggia lungo la via;
  • gli amanti di Louis Vuitton possono dirigersi direttamente in 1 E 57th St, dove si trova uno dei negozi più esclusivi e ricchi di tutta la Quinta Strada. La collezione di borse, valigie, abiti e accessori è distribuita su 4 piani, puntualmente molto affollati. Particolare anche l’edificio semitrasparente che ospita il negozio: difficilmente il vostro occhio se lo lascerà scappare tra i tanti negozi;
  • Tiffany & CO (727 5th Ave)  non è solo un raffinato e lussuoso negozio di gioielli. Già a motivo dell’importante facciata in granito, con la statua di Atlante che porta sulle spalle un orologio al posto del mondo, capirete che Tiffany non può essere considerata solo una tra le tante boutique di lusso della Quinta Strada. Tiffany è stato infatti reso immortale dal film Colazione da Tiffany, tratto dal romanzo di Truman Capote, e questo lo ha reso unico. L’unica delusione che vi aspetta? Non potrete fare nessuna colazione… da Tiffany, ma solo comprare un anello con diamante un orologio, o qualcosa di molto costoso che sia nel catalogo della collezione.
  • nello stesso complesso svetta la Trump Tower, sfarzoso grattacielo alto 202 mt, è a sua volta molto visitato, ma limitatamente ai primi 5 piani: qui sono concentrati ristoranti, negozi e boutique, in un contesto veramente lussuoso, con tanto di cascata su muri rosati e roof-garden.
  • davanti alla Trump Tower tra il negozio di Prada e quello di Bulgari, si trova Mikimoto (730 5th Ave) piccola e lussuosa galleria dove si possono trovare gioielli che alleggeriranno considerevolmente il vostro portafoglio ma sicuramente faranno sì che la vostra lei non possa dirvi no! Poco più avanti troverete anche la boutique di Harry Winston (701 5th Ave) che ha fama di essere la gioielleria delle vip.
  • non lontano dalle vetrine di Ferragamo e Versace, si trova la boutique di Cartier, altro noto produttore francese di orologi e gioielli. Le vetrine eleganti di Maison Cartier (653 5th Ave), recentemente restaurata, danno un aspetto “europeo” alla strada, ma il tocco di classe lo si vede a Natale, quando l’edificio viene decorato con un grande nastro rosso.
  • Saks Fifth Avenue (611 5th Ave) è ospitato in un magnifico edificio d’epoca di 10 piani ed è conosciuto da tutti per il suo celebre Shoe Salon, un paradiso delle scarpe. Troverete molti altri pezzi d’autore tra i molti piani di questo grandissimo megastore di lusso, e rimarrete ammaliati dalla bellezza delle rifiniture di ogni singolo locale.
  • altri noti negozi della Fifth Avenue sono Banana Republic, American Girl, Victoria’s Secret, Henri Bendele molti altri.

Grand Army Plaza

Ci siamo lasciati alle spalle Central Park e la Museum Mile e ci stiamo avvicinando alla 5th Avenue più commerciale e mondana: si apre davanti ai nostri occhi Grand Army Plaza. Da qui in poi sulla Quinta Strada non è così improbabile incontrare personaggi pubblici, vip e attori newyorchesi: si può dare un’occhiata alla facciata in stile rinascimentale europeo del lussuoso Plaza Hotel che, dal 1907, occupa il lato occidentale di Grand Army Plaza, davanti alla Pulitzer Fountain. Nel 1988 è stato nominato “National Historic Landmark”. Si tratta di uno degli hotel più sfarzosi e desiderati della città: vi hanno soggiornato i Beatles e molte altre celebrità, ed appare in moltissimi film ambientati a Manhattan;

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Top of the Rock

Il Top of the Rock è una delle attrazioni più visitate di New York perché, pur non essendo la terrazza panoramica più alta, la sua felice posizione permette di godersi una vista quasi perfetta sulle bellezze di Manhattan. Unite a questo il fatto che il palazzo del GE Building, sul quale si trova, è inserito all’interno del complesso del prestigioso Rockfeller Center Durante tutti i giorni della settimana il primo ascensore che sale al Top of The Rock parte alle ore 8:00 mentre l’ultimo alle 23:15. Gli orari cambiano un po’ durante le festività. Andiamoli a vedere nel dettaglio, con l’ultimo ascensore che parte sempre 45 minuti prima dell’orario di chiusura. Se potete vi consiglio di organizzarvi per essere sulla terrazza panoramica almeno mezz’ora prima del tramonto. In questo modo riuscirete a massimizzare al meglio tutti i panorami possibili. Avrete luce a sufficienza per ammirare Central Park prima che diventino illuminati nella notte soltanto i suoi contorni, potrete farvi una foto con il sole che tramonta alle vostre spalle e, una volta che la luce naturale se n’è andata, potrete godervi lo spettacolo delle mille luci di New York che illuminano i grattacieli e le sue strade.

La controindicazione di questo orario è che ovviamente è il periodo di maggior affluenza dei turisti e può darsi che ci sia bisogno di attendere il proprio turno sul bordo della terrazza per scattare le vostre foto, ma fidatevi che vale la pena armarsi di un po’ di pazienza e godervi lo spettacolo che questo orario saprà regalarvi.

Il Top of the Rock non si compone di una sola ma di ben tre terrazze panoramiche situate rispettivamente al 67°, 69°, e 70° piano. La cosa più interessante è che l’ultima non ha vetrate e quindi vi permetterà di poter fare le vostre foto e video senza temere indesiderati riflessi antiestetici. Le altre due con le vetrate avranno comunque il lato positivo di fornirvi un riparo dal vento nelle giornate di brutto tempo.

Da lassù potrete non solo avere uno sguardo d’insieme su Manhattan, ma anche dominare Central Park (se volete ammirarlo come si deve abbiate però l’accortezza di andare quando c’è ancora luce, altrimenti la sera è la parte che vedrete di meno, non essendo illuminata). Se siete quindi particolarmente interessati a vedere il celebre parco di New York dall’alto questa è l’unica terrazza panoramica che vi permetterà di farlo al meglio.

Riuscirete anche a vedere benissimo l’Empire State Building (che soprattutto di notte varrebbe da solo il prezzo del biglietto) e, anche se in lontananza, la Freedom Tower spiccherà comunque rispetto a tutti gli altri grattacieli. La vista sul Chrysler Building d’altro canto non sarà delle migliori perché impallato in gran parte dal meno esteticamente gradevole (almeno per me) MetLife Building.

PREZZO 34$

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GIORNO 4                                             

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Central Park

Noleggio bici:

Lo sterminato parco di New York si estende, da sud a nord, dalla 59th St fino alla 110th St e, per i turisti, è praticamente impossibile da visitare in poco tempo, Sì, perché Central Park, coi suoi 341 ettari verdi e la sua lunghezza di 2,6 miglia

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Heckscher Ballfields / Chess & Checkers House

Già all’inizio della nostra visita a Central Park, all’altezza della 63rd St, potremo intuire una delle principali vocazioni del luogo: lo sport! L’attività fisica regna da padrona in questo paradiso verde, e a Heckscher Ballfields potreste avvicinarvi ai campi da baseball e softball – discipline sportive a stelle e strisce, inutile negarlo – e godervi una partita di un campionato stracittadino, o prenotare il campo e fare una partita con qualche amico americano, se proprio volete farvi umiliare. Non lontano dai campi di baseball, potreste concedervi una partita di scacchi o dama a Chess & Checkers House, a dimostrazione che una “mens sana in corpore sano” ce l’avete anche voi.

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Sheep meadows / The Mall

Già all’altezza della 66th St, potreste decidere di fermarvi per un break: la distesa verde di Sheep Meadows, un tempo destinata al pascolo delle pecore e ora teatro di manifestazioni e concerti, vi accoglierà per un pit-stop. Non lontano, appena più a est, troverete la Literary Walk (dedicata a grandi scrittori non solo americani) e poi, l’area di The Mall, che offre una imperdibile particolarità botanica: celebre e fotografatissima è infatti la passeggiata lungo il curato viale di olmi americani.

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Strawberry Fields / Bethesda Terrace

Ci troviamo quasi arrivati nella centrale Bethesda Terrace, una delle zone più celebri del parco in assoluto, nonché forse la più frequentata e immortalata nei film di Hollywood. Ma prima, un momento di raccoglimento: siamo nei pressi della 72nd St. Qui gli amanti dei Beatles sono pronti a versare le loro amare lacrime, perché Strawberry Fields è un giardino a forma di lacrima dedicato alla memoria di John Lennon, che proprio qui fu assassinato nel 1980. Fermatevi ad ammirare il mosaico di Imagine, e lasciate un fiore, ascoltando la voce di qualche appassionato nei dintorni che canta i successi dei Beatles.

Spostandovi al centro del parco, raggiungete dunque Bethesda Terrace, che è considerata il cuore di Central Park a New York. Di qui potrete ammirare una splendida vista di The Lake, il secondo lago più grande del parco, o avventurarvi per i sentieri ombrosi nei pressi del Bow Bridge. Fate attenzione, più a est, nei pressi della 72nd, troverete Conservatory Water: occhio alle statue di Alice nel paese delle meraviglie!

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The Ramble / Cedar Hill

Il bosco di The Ramble, area del parco amata dai cultori del birdwatching, è davvero un mondo naturale a sé.  Potrete imboccare i suoi sentieri saliscendi nei pressi della 75th St, e immergervi in un’oasi ombrosa, seguendo con lo sguardo il volo degli uccelli, perfettamente a loro agio tra gli alberi del bosco. Cercate i punti panoramici più affascinanti, o rilassatevi nei pressi di Oak Bridge, su una panchina immersa nel verde. Potrete decidere se dirigervi verso Cedar Hill, in direzione est, per un pic-nic sul prato di una collina nei pressi di un boschetto, oppure dirigervi verso un’altra area molto nota di Central Park: Great Lawn.

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Great Lawn

La zona di Great Lawn, che si estende per 55 ettari tra la 79th St  e l’85th St, è una delle più celebri di Central Park, anche per la proposta artistica, perlopiù musicale, che offre in alcuni periodi dell’anno: se andate in estate, potrete assistere a un concerto della  New York Philarmonic Orchestra, ma questo curatissimo e scenografico parco ha ospitato anche concerti di artisti del calibro di Simon e Garfunkel, Diana Ross, Paul Simon e Bon Jovi.

Nei dintorni di questa area verde troverete lo Shakespeare Garden e il Delacorte Theater, che ospita un festival dedicato al grande scrittore inglese; lo stravagante Belvedere Castle, dalla cui torre il National Weather Service valutava le condizioni meteorologiche della città; l’antico Obelisk, denominato anche Cleopatra’s Needle, risalente al 1877 e arrivato in America come dono dell’Egitto. Non lontano, vedrete il Metropolitan Museum of Art, il cui ingresso è però dalla 5 Ave all’angolo con 81st St o dalla 5 Ave all’angolo con 82nd St. IMG_0715_risultato

ROOFTOP TERRAZZE PER APERITIVO

The Roof (al PUBLIC hotel) 215 Chrystie St, New York, NY 10002

The Roof al PUBLIC hotel è uno dei rooftop bar più recenti di New York e vanta una delle vedute più belle. Situato nella Lower East Side, in questo momento è l’unico rooftop bar in zona. Anche le vedute su Downtown e Midtown perciò sono uniche. The Roof ha due terrazze e un bar al coperto e offre una veduta a 360 gradi di New York. Da qui, vedi tutti gli edifici alti di Manhattan, incluso l’Empire State Building e il One World Trade Center. Questo panorama rende guardare il tramonto dal The Roof una cosa fenomenale.

Tra le 17:00 e le 19:00 non è  difficile entrare, senza dress code troppo rigido. Più tardi nella sera o nei weekend è uno degli hot spot più ricercati e le regole per entrare sono molto più rigide.

Quando entri il PUBLIC hotel non salire subito sul primo ascensore che vedi, che porta ai piani superiori. Vai invece agli ascensori in fondo che ti porteranno al The Roof.

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230 Fifth 230 5th Ave, New York, NY 10001

Una volta entrato, cammina fino in fondo dove c’è l’ascensore che si aprirà al Penthouse Lounge, una sala molto grande (ospita 600 persone) e trendy. E’ circondata da finestre che offrono un bellissimo panorama di Manhattan.

La sala è aperta tutto l’anno dalle 16:00 circa fino alle 4 del mattino. Dopo averla vista, vai al piano superiore al Rooftop Garden. Non ti dirò come è fatto! C’è una bellissima vista su Manhattan (con l’Empire State Building e il Chrysler Building tra gli altri). Dall’altra parte del tetto, c’è Downtown e la Freedom Tower. Se il cielo è limpido si potrebbe anche vedere la Statua della Libertà. Il Rooftop Garden è enorme e ha un’atmosfera unica.

Consiglio: se hai freddo puoi chiedere un accappatoio al cameriere.

Questo posto è ideale per rilassarsi dopo una giornata dura e estenuante. E’ possibile anche fare un brunch, pranzare o cenare a un prezzo normale. Nel weekend potrebbe essere molto affollato e ci sarà la fila di fronte alla porta, soprattutto dopo le 23. Al di sotto dei 21 anni non è possibile l’ingresso, nemmeno alle 16. E’ necessario vestirsi bene, sempre maglietta e scarpe da sera.

Sky Room 330 W 40th St, New York, NY

Nel cuore di Manhattan, vicino Times Square, c’è Sky Room. Questo bar si trova al 33esimo e 34esimo piano del Fairfield Inn and Suites Hotel. Basta sapere che da lì la vista di Midtown è spettacolare, con il fiume Hudson e l’Empire State Building. Nonostante questo è meno turistico del 230 Fifth.

La cosa interessante di questo rooftop bar è che consiste di diversi bar situati su diversi ‘piani’. Ci sono spazi al coperto e all’aperto, incluso un ‘cubo’ che viene utilizzato come area per fumare. E’ divertente passeggiare intorno visto che su ogni piano c’è una vista diversa.

L’arredamento è moderno e i frequentatori sono persone alla moda (vestite in maniera elegante). Sei una donna? Non dimenticare di indossare scarpe con il tacco, altrimenti non sarai vestita in maniera adeguata. Nonostante il rigido dress code, l’ambiente è molto accogliente. In questo senso, è davvero un bel posto dove andare a prendere una birra.

Se hai la possibilità, è meglio andare durante la settimana dalle 17 alle 19. Perché? Perché c’è l’happy hour! Per una birra si paga solo cinque dollari e per un drink o un bicchiere di vino sette dollari. Ci sono anche snack come la pizza o i calamari, che vengono venduti a 8 o anche 5 dollari invece di 12.

Ideale per: farsi una prima impressione della città pagando poco un drink durante l’happy hour. Senza un abbigliamento appropriato e il passaporto è molto difficile riuscire ad entrare.

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RISTORANTI

 IL PASTRAMI DI KATZ’S DELICATESSEN [Lower East Side]. A 1KM DALL’HOTEL Forse è tra i ristoranti più citati di New York e chiunque di voi abbia visto, almeno una volta, Harry, ti presento Sally, lo conoscerà. Nonostante la sua fama rimane un posto autentico, a cui dovrete concedere almeno una visita; prendete (o meglio, date le dimensioni, condividete) un piatto completo di pastrami, difficilmente ne potrete trovare uno di migliore in città. Folklore e atmosfera da urlo assicurati. Ricordate che da Kat’z c’è stata la famosa scena di Harry ti presento Sally, quella dell’orgasmo simulato.

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Señor Frog’s 25 Hudson Street (VICINO TIME SQUARE)

Dove è sempre fiesta è di certo al Señor Frog’s di Times Square, dove canti balli e drinks per pochi dollari accompagnano dei menu davvero esplosivi: nachos, quesadillas, guacamole, chicken wings e tante tortillas. Come per Il Ninja Dining anche qui è possibile prenotare on line anche per eventi speciali e feste che sembrano non avere mai fine. Nell´atmosfera vivace di Times Square non potete mancare di fare un salto nella sede newyorkese di questo ristorante dove essere tristi è proibito e dove potreste vedere il vostro hamburger servito… su uno skateboard.

Ellens Stardust Diner 85 Macdougal St (VICINO BROADWAY)

A Broadway presso l´Ellens Stardust Diner vi si offre l´America degli anni Cinquanta: camerieri vocalist, veri professionisti delle compagnie di Broadway, piccoli shows in pieno stile musicals, mentre cenerete o vi gusterete la colazione. Se di insolito ancora non siete sazi, non vi perdete il Beauty Bar: dove coesistono djset, un salone di bellezza, e un Martini! La sede di New York non è l´unica: questo concept bar si trova anche a San Francisco, Las Vegas, Chicago e Denver. Provate il divertimento di una manicure a colpi di Bloody Mary!

Gallagher’s Steak House (molto caro)zona TimeSquare

La fama di questo ristorante è giustificatissima!
Ambiente in stile tipico americano ma molto elegante. Servizio di prima qualità, cordiale e professionale. Specializzato in carni ne offre una varietà ampia. Abbiamo scelto filetto e controfiletto (sirloin steak), straordinari! Da bere un bicchiere di ottimo vino californiano. Conto non certo economico,circa 80 dollari a testa, ma a fronte di un’esperienza tanto positiva si accetta di buon grado. Quando si è a Manhattan merita senz’altro una visita. Ristorante suggerito da amici. Ci sono stato per una cena con la famiglia. E’ il regno della carne arrosto (bistecca) che potete ammirare già in vetrina. La qualità è davvero superiore e il servizio è di alto livello. Come ho scritto nel titolo il prezzo è anche elevato ma la qualità si paga. Vi consiglio se bevete vino di non prendere il singolo calice ($20) ma una bottiglia, risparmiate. Costo di una bottiglia d’acqua $ 8. Mediamente spenderete con un contorno oltre la carne dai 75 ai 90 euro compreso la mancia.
Da provare comunque

Sylvia’s (c) 328 Malcolm X Blvd  HARLEM (NORD CENTRAL PARK)

Su Sylvia’s ci sarebbe da fare un articolo a parte. La regina del Soul Food ha visto praticamente entrare tutti nel suo locale. E fin da quando lo ha aperto nel 1962 è diventata una mecca per vip di tutti i tipi, ma soprattutto afroamericani. Tra i suoi clienti anche Nelson Mandela, Bill Clinton e Obama. Qui bisogna mangiare il pollo fritto, i waffles, e  Mac and Cheese. L’ambiente è così particolare e comunitario che non potrà che darvi un assaggio di un’autentica Harlem.  Ricordate che però parliamo di cucina del Sud degli Stati Uniti, quindi bella pesante.

Burger Joint. ZONA TIME SQUARE (SOTTO CENTRAL PARK)

È storico ed è riportato all’interno di ogni guida ai migliori hamburger di New York. Si trova in un locale piccolo e scuro all’interno della hall dell’Hotel Parker Meridien, veramente introvabile senza indicazioni ma l’hamburger è qualcosa di speciale.

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Bubby’s. Il Diavolo veste Prada

Locale che avevamo già provato l’anno scorso ma in cui avevamo ordinato altri piatti (anche loro ottimi). Non serve soltanto hamburger, c’è una vasta scelta sul menù, ma il panino che abbiamo assaggiato noi è stato spettacolare (ed enorme!), così vi consiglio caldamente di provarlo se siete amanti delle misure XXL.

In che zona fare colazione/pranzo/cena in base all’itinerario descritto sopra

Giorno 1

colazione brookly

pranzo wall street

cena world trade center

Giorno 2

colazione little italy

pranzo chelsea market

cena rooftop vicino hotel

Giorno 3

colazione 5avenue

pranzo time square

cena time square

Giorno 4

colazione vicino hotel

pranzo harlem