Come raggiungere la moschea blu dall’aeroporto Ataturk
Per raggiungere il centro dall’Aeroporto Atatürk di Istanbul prendere la metropolitana direttamente all’interno dello scalo in direzione Aksaray e scendere a Zeytinburnu metro M1.
Da qui prendere il tram fino a Sultanahmet per raggiungere la Moschea Blu, in circa 40 minuti.
Se come noi avete avrete poco tempo, vi consiglio di farvi un giro alla Moschea (state tranquilli…) Poi vi consiglio di prendere un taxi e farvi un giro zona Beyoglu per bere qualcosa..
Moschea Blu
Se vi trovate a istanbul o state programmando un viaggio verso la capitale della Turchia, non potete perdervi la visita della famosissima Moschea Blu, Sultanahmet Camii in turco. Non si tratta di una semplice moschea, ma di un vero e proprio centro di vita sociale, nonché un vero e proprio capolavoro architettonico islamico e il simbolo religioso della città.
- A piedi: dal museo di Santa Sofia, camminate per 5 minuti imboccando Sultan Ahmet Parki.
- In metro: Dall’aeroporto di Istanbul prendete la M1A direzione Yenikapifino a Zeytinburnu Metro Station (6 fermate) e poi il tram T1.
- In tram: Da Zeytinburnu Station, tram T1 direzione Kabatas per 15 fermate e scendete a Sultanahmet.
- Orari: tutti i giorni, escluso il venerdì, dalle 8:30 alle 11:30, dalle 13:00 alle 14:30 e dalle 15:30 alle 16:45; il venerdì apertura alle 13:30.
- Biglietto: ingresso gratuito.
- Divieti: è vietato l’ingresso in moschea ai non fedeli durante la preghiera. Il Mihrab, il mimber e la loggia non sono visitabili dai turisti.
- Abbigliamento: per essere ammessi in moschea, è necessario rispettare alcune regole di abbigliamento. Innanzitutto, togliere le scarpe e inserirle nella busta di plastica che viene regalata all’ingresso. Gli uomini devono avere pantaloni almeno sotto il ginocchio e magliette almeno a mezza manica. Le donne devono indossare gonne sotto il ginocchio e coprire i capelli con il velo, che può essere preso in prestito gratuitamente all’ingresso. Il velo deve essere posizionato sopra la testa e girato intorno al collo, avendo cura di coprire perfettamente anche le spalle.
- Dentro la moschea: ricordatevi che vi trovate in un luogo di culto e che quindi è necessario mantenere un atteggiamento idoneo: non utilizzate il flash, parlate a bassa voce e non infastidite chi si trova in preghiera.
- Quando andare: sembra che l’orario migliore per effettuare una visita sia metà mattina.
La Moschea Blu è stata realizzata tra il 1609 e il 1616 dal sultano Ahmed I, che utilizzò soldi pubblici per la prima volta nella storia della Turchia. Il nome deriva dalle maioliche di Iznik turchesi che adornano pareti, colonne ed archi. La moschea è decorata da oltre 250 finestre che la riempiono di luce donandole un’atmosfera unica ed è posizionata vicino alla chiesa di Santa Sofia. Una particolarità rilevante è che è la seconda moschea del mondo per numero di minareti: ne conta ben 6 e solo la moschea de La Mecca la supera.
Chiesa di Santa Sofia
Se arrivate dai giardini Sultanahmet potrete notare la Chiesa di Santa Sofia in contrapposizione con la Moschea Blu: i due edifici sono entrambi meravigliosi e si completano così come la religione musulmana e quella cristiana da sempre fanno in Turchia. L’ingresso principale della moschea prevede una serie di cupole che danno un senso di profondità alla costruzione. La cupola viene sorretta da quattro pilastri a zampa di elefante. All’interno, grandi lampadari ottomani decorano le file di dipinti arabeschi.
La posizione della Moschea Blu è talmente centrale rispetto ai luoghi di interesse di Istanbul che potete utilizzarla come punto di partenza per andare poi alla scoperta di questa meravigliosa città con oltre 2.700 anni di storia, sempre a cavallo tra oriente ed occidente.
Beyoğlu
Nel quartiere Beyoğlu respirerete tutto il fascino europeo della belle epoque, fra antichi palazzi e caffè.
Arrivati in piazza Tünel improvvisamente vi ritroverete catapultati in Europa: lasciati alle spalle il canto dei muezzin e gli odori speziati ecco un afflato di art nouveau e di gusto ottocentesco, A Beyoğlu si stabilirono le ambasciate dei vari paesi cattolici che portarono con loro la frizzante atmosfera cosmopolita delle grandi capitali, stili di vita europei e costruzioni alla moda che pian piano si sostituirono a vigne, orti e frutteti che da secoli ricoprivano la collina. Da cuore finanziario di altissimo potere, oggi qui ritroviamo il quartiere più alla moda della città con eleganti negozi di abbigliamento, ristorantini, lounge bar e tanti circoli culturali. Consigli Per godere al massimo di questa atmosfera d’altri tempi percorrete il viale principale con il pittoresco tram rosso che parte da piazza Tünel e arriva in piazza Taksim. Se di giorno Beyoğlu è ideale per lo shopping e un giro rilassante per negozi, la sera il quartiere si anima di discoteche, locali e una frenetica vitta notturna. Non salite a Beyoğlu la domenica: troverete tutto chiuso.