
GIORNO 1

Santa Maria
Posso dirvi che, avendo visitato tutta la costa dell’Isola di Sal, la zona che ha il mare più bello è quella posizionata nell’estremo sud, Santa Maria. E la stessa cosa vale per le spiagge. È questo il motivo per il quale i più grandi resort e alberghi dell’Isola sono posizionati lì La zona più gettonata dai turisti dei tour organizzati è quella occidentale, in questo lato di Santa Maria si trovano tanti grandi hotel schierati verso l’oceano. Qui la sabbia è più chiara, quasi abbagliante alla luce diurna del sole, e verso il lato ovest dell’Isola di Sal la grande distesa raggiunge l’apice massimo di estensione e bellezza. La spiaggia di santa Maria è incantevole. Molto larga e pulita, il mare è piuttosto mosso ma passeggiando si trovano zone più tranquille in cui nuotare. Partite dal porto e andate verso ovest fino al faro o oltre, fino alla splendida duna e alla sua caletta.
Il piccolo paesino omonimo garantisce autenticità ed un tocco di vita africana, con il suo caratteristico molo dove alla mattina arrivano i pescatori a depositare la merce e riparare le reti. Se sarete al pontile verso le 10:30 vedrete in anteprima il pescato del giorno, tra cui enormi tonni pinna gialla, e come viene pulito, pesato e venduto ai ristoratori. Il lato della spiaggia alla sinistra del molo e’ uno dei tratti più riparati del litorale, dove soffia meno vento e l’oceano e’ sempre facilmente balneabile.
Se vi trovate a Santa Maria Sal, Praia Afonso, un luogo nascosto dell’isola, è un must. Arrivate a piedi lungo la costa sud-est di Sal. Si tratta di circa 1 chilometro o 15 minuti di cammino a est dalla città di Santa Maria.Praia Afonso è fondamentalmente alcuni piccoli vecchi edifici in legno abbandonati che offrono ombra, un posto per griglia o semplicemente permettono di rilassarvi nella vostra privacy. C’è una piccola spiaggia protetta dalle onde, ma c’è un sacco di corallo nei fondali marini. Fate una nuotata nello stagno, proprio dietro gli edifici. Questo è probabilmente il luogo più adatto al nuoto per i bambini piccoli dal momento che il laghetto è completamente sicuro dalle onde. Non più di 0,5-1 m di acqua, ma pieno di pesci tropicali e granchi. Lo snorkeling qui è d’obbligo. Non c’è nessun altro posto come questo in tutte le isole di Capo Verde e Sal.




La spiaggia delle conchiglie a Santa Maria. Sul versante orientale di Santa Maria la spiaggia è una prato di conchiglie. Purtroppo non sono tutte integre, perché i pescatori le rompono con le loro barche. Comunque non è usuale vederne così tante tutte insieme!
PORTO ANTIGO
Questa piccola spiaggia si trova all’interno di un antico porticciolo di pietra che la protegge dal vento e crea una piscina naturale dove il mare e’ sempre calmo. Si tratta perciò di una meta ideale per famiglie con bambini e nei giorni con vento particolarmente forte.
La spiaggia si trova all’interno del complesso turistico Porto Antigo ma e’ pubblica. Per accedervi arrivate alla fine della spiaggia di Santa Maria, attraversate il complesso turistico ed entrate dall’ultimo ingresso.

GIORNO 2
Ponta Preta
In assoluto la spiaggia più bella e caraibica di tutta Sal.
Ponta Petra si trova a nord della spiaggia di Santa Maria, di cui e’ la naturale estensione. Si può raggiungere a piedi o con il taxi, che vi costerà 5 euro a tratta.
Qui l’oceano ha i colori più belli e troverete anche una splendida duna di sabbia che si tuffa direttamente in mare.
Eccezionale anche il ristorante Ponte Preta, dove consiglio caldamente di fermarsi a pranzo per godersi la bell’atmosfera rilassata, il panorama eccezionale e l’ottimo pesce alla griglia. Non perdetevi le gustosissime lumache di mare!


Le Dune di Sal. Sul lato sud-occidentale dell’isola si trova un paesaggio molto particolare: si formano delle dune con la sabbia proveniente dal Sahara e trasportata lì dagli alisei. Scalarle è piacevole e dall’altro lato scendono fino all’oceano, che in questo punto è molto più caldo e tranquillo per fare il bagno! Sal non è Boa Vista; qui non vedrete dunque grandi massicci di dune. Tuttavia, a nord-ovest di Santa Maria troverete delle belle dune da scalare.dune da scalare

BIKINI BEACH
Il bikini beach club e’ situato su un pontile panoramico a 40 metri sul mare dalla spiaggia di Algodoeira , davanti al Llana beach hotel ed agli hotel del gruppo Melia’.
Offre un ristorante ricercato, un cocktail bar, una piscina con idromassaggio, lettini alla balinese con maxi cuscini bianchi, musica, un brunch domenicale con DJ, party serali ed addirittura un’area VIP con champagne e sushi.
Insomma quanto di più trendy possiate trovare a Capo Verde. Adatto solo a chi ama fare festa ed apprezza lo stile tipo “Papeete” di Milano Marittima, ma con mare migliore.

GIORNO 3
Le saline di Pedra Lume
Isola di Sal significa letteralmente isola del sale. Questo viene tuttora estratto, ma solo per la produzione interna, all’interno di un antico cratere vulcanico che si trova nella zona a Nord-Est dell’isola. Si può persino fare il bagno! La famosa Salina sorge sulla costa est dell’Isola di Sal e trovandosi all’interno di un antichissimo cratere vulcanico, si presenta come un paesaggio misterioso e, a tratti, fantastico. L’aridità della terra e lo splendore del sale sciolto dal sole, rendono questo posto unico nel suo genere. Un tempo luogo di lavoro e fonte di ricchezza, il giacimento di sale è oggi in disuso, l’attività di estrazione e raffinazione è cessata e tutto ciò che resta sono gli edifici degli operai, la fabbrica dove veniva depurato il sale e gli alti tralicci della funivia che trasportava i carichi dal giacimento fino al mare, da dove veniva spedito in varie destinazioni nel mondo, ma sopratutto alle coste africane. Proprio dalla fabbrica iniziano gli antichi tralicci, quelli sono in realtà i tralicci d’arrivo, che possono essere percorsi a ritroso fino all’ingresso al giacimento, un passaggio scavato nella roccia che da accesso al suggestivo cratere ormai estinto.
Proprio così, Pedra de Lume in antichità fu un camino vulcanico, del diametro di circa 500 metri, al suo interno, dopo che l’attività magmatica terminò e il vulcano si spense, l’acqua marina cominciò ad infiltrarsi creando un lago salato naturale.
Il calore presente negli strati sottostanti, facendo evaporare l’acqua, favorisce ancora la sedimentazione del sale e causa l’aumento della sua concentrazione nell’acqua del lago.
L’effetto ottico è spettacolare, gli specchi d’acqua, chiusi tutt’intorno dalle pareti erose del cono vulcanico, hanno un colore rosa accentuato dal riflesso rossastro della terra circostante, dall’imboccatura invece si possono vedere gli ultimi tralicci che giungendo da sopra al varco proseguono fino ad alcuni antichi capannoni vicino ai quali ci sono alti mucchi di sale.
Scendiamo fino a raggiungere la riva e, curiosi di questa nuova sensazione, rimaniamo in costume da bagno per immergerci nell’acqua densa di sale.
L’ingresso costa €5 e include il bagno all’interno dell’acqua conosciuta per le sue proprietà ringiovanenti. Pagando €35 euro è anche possibile di usufruire di tutti i trattamenti estetici: Thalasso scrub, Mud theraphy e Thalassotherapy.

Bagni di sale a Pedra de Lume
Lungo il bordo, dove l’acqua smossa crea piccole onde, si può vedere la sedimentazione del minerale disposto a forme concentriche e lungo i bordi si trovano di tanto in tanto alti mucchi di sale, probabilmente raccolti dal fondale del lago.
I primi passi al suo interno sono un po’ incerti, il fondo è spigoloso a causa dei cristalli che lo ricoprono, se non lo sapete, sono a forma di piccoli cubetti dagli spigoli molto regolari, tutte le piccole ferite poi, escoriazioni, graffi e piccole lesioni della cute, cominciano a bruciare, ma si sa, il sale disinfetta, basta sopportare alcuni minuti e la spiacevole sensazione finisce quasi senza rendersene conto.
Il contatto dell’acqua con la pelle lascia al tatto un senso di vellutato, la cute sembra morbida e scivolosa come se fosse insaponata.
Una cosa che mi ha sempre incuriosito è il principio per cui il sale, aumentando la densità e il peso specifico dell’acqua, renda molto più semplice il galleggiamento.
Di certo coricarmi a galla è solo una conferma dal momento che a ogni passo i piedi sembrano essere spinti verso la superficie, in ogni caso la sensazione è straordinaria a maggior ragione per uno come me che a galla non ci sa stare.
Godendomi questo momento me ne sto a pancia all’aria coricato sull’acqua, per metà al di fuori dei essa, e mi accorgo persino di fare fatica a riprendere una posizione verticale per potermi rimettere in piedi.
Di certo il tutto è molto strano e divertente, oltre che benefico, pare infatti che immergersi nelle saline sia un toccasana per il corpo che ne esce rigenerato, e non stento a crederlo, dal momento che i piccoli graffi ‘cotti’ dal sale, entro un paio di giorni sono quasi del tutto rimarginati.
Il tempo scorre e noi ne
perdiamo la concezione esplorando i dintorni del laghetto e facendo di tanto in
tanto ancora un bagno, credo siano passate un paio d’ore quando la nostra
curiosità, sazia, lascia spazio a un piccolo languorino.
Non so se sia il sale, o il nuoto, ma dopo il bagno ci coglie una fame
improvvisa.
Che grande pensata aprire un bar ristorante proprio qui, vicino all’uscita dalle saline, non credo sia del tutto casuale, in ogni caso ci fermiamo a bere qualcosa di fresco e stuzzicare uno spuntino veloce.
Non abbiamo voluto un pasto completo, ma a giudicare dai piatti sui tavoli a fianco credo si mangi davvero bene.
Pedra de Lume è un luogo suggestivo che sembra essere fermo nel tempo, effetto forse dovuto dai tralicci e dai capannoni della vecchia azienda, ma di certo un luogo che non si può scordare facilmente e che vale da solo in viaggio fino a Sal.

ESPARGOS
La cittadina di Espargos è piena di case colorate e bimbi che pur nella loro povertà sorridono sempre; bella da vedere per i colori che sono una costante stupenda di queste cittadine, la chiesetta blu nella piazza principale e il mercato locale di frutta e verdura. E’ chiaro che sono luoghi molto semplici e poveri, privi di comfort, dove le abitazioni sembrano più simili a container che a case
Se vuoi assaggiare
la cucina locale
ti consiglio, proprio qui ad Espargos, un ottimo ristorantino,
più simile ad una trattoria, dove noi abbiamo mangiato un piatto unico di
riso, carne o pesce, patatine fritte e/o verdura, pane, ecc…comprese le bibite
e il coperto abbiamo speso 12
Euro in due, ma ci abbiamo mangiato in tre perchè per noi
abbondante.
Si chiama da “Violao”; ti
conviene chiedere agli abitanti perchè noi abbiamo fatto fatica a trovarlo
essendo ubicato ai lati del paese. – Non vi è nulla di particolare da vedere,
ma fatevi portare alle favelas vicine
per toccare con mano la crudele realtà di molti abitanti poveri e sfortunati.
DESERTO DI TERRA BOA
Sulla strada del ritorno incontriamo alcune guide straniere che ci hanno invitato a seguirli per tornare verso l’hotel ed è stata la decisione più azzeccata: abbiamo attraversato il deserto di Terra Boa dai colori stupefacenti e dalla terra simile a farina gialla…bellissimo!
GIORNO 4
Palmeira e Buracona
Il villaggio di Palmeira coi pescatori che pulivano il pesce sulle gradinate in pietra del porticciolo e ripiegavano le reti in compagnia di numerosi cagnolini. Sempre verso sud proseguiamo il nostro tour fino a raggiungere Palmeira, un piccolo centro abitato che vive per lo più di pesca in mare aperto. Facciamo due passi lungo la banchina e raggiungiamo il piccolo porto dove un peschereccio sta scaricando il pescato del giorno, qualche pesce variopinto e un paio di grosse murene (chissà come le mangiano qui, in Sardegna la murena fritta è una prelibatezza).



Sostiamo vicino alla piccola chiesa e, poco più avanti, vediamo due pescatori impegnati a sezionare due grossi tonni pescati da poco. Sono scene leggermente crude, ma questa è la vita dell’isola, questi sono i ritmi degli abitanti dell’Isola di Sal.

Poi, su una strada sterrata un po’ faticosa di circa 2km, ci siamo diretti a Buracona, una piscina naturale sulla costa rocciosa a nord-ovest dell’isola. Splendida!
Il mare era mosso e grosse quantità d’acqua entravano nella piscina attraverso una profonda insenatura, rombando e schizzando schiuma. Un forte profumo di salsedine e colori verde/blu da mozzare il fiato. Da non perdere un’occhiata al Blue eye, una profonda buca nella roccia che lascia intravedere una pozza di acqua cristallina. Se la si osserva a mezzogiorno, l’acqua prende un colore azzurro limpidissimo e brillante! Buracona, splendida piscina naturale dove l’infrangersi delle onde sulle rocce vulcaniche fa apprezzare la forza dell’oceano e da origine ad uno scenario affascinante. Divertente tuffarsi e fare il bagno. L’Occhio Blu non è altro che un pozzo naturale all’interno delle rocce vulcaniche, quello che lo rende unico è lo splendido gioco di luce che si può ammirare verso mezzogiorno, quando il sole si trova in una posizione tale da creare una macchia di colore blu intenso circondata dal nero più assoluto. Per i subacquei: in questa zona esistono una serie di caverne naturali sottomarine, in cui è possibile apprezzare giochi di luce molto simili.

Baia da Fontona ad ovest, sotto il porto di Palmera. Piccola oasi con palme. Su questa spiaggia hanno luogo i festeggiamenti di S.Ana (ultima settimana di luglio).
Fontona è un’oasi verde nei deserti di Sal. Arrivate qui dalla città di Palmeira a piedi o in auto. Fontana si trova a circa 1,5 km a sud di Palmeira. Basta seguire la costa sud per trovare questo tesoro nascosto. Se avete già visto la pianeggiante sabbia sterile dell’isola di Sal, troverete questo luogo verde ancora più accogliente e interessante. La Baia di Fontona, proprio fuori dal villaggio di Fontona, è una spiaggia di ghiaia e sabbia e merita una visita. Ci sono raramente eventuali persone qui, forse un nudista o due, quindi aspettatevi la massima privacy su questa spiaggia vuota.
GIORNO 5
Kite beach
Il posto migliore per il kite surf è la spiaggia di Costade Fragata, sull’isola di Sal. Costa del Fragata si trova ad est a nord della città di Santa Maria. Prendete la strada principale a nord, e svoltate a destra verso la costa a circa 1,5 km dalla città di Santa Maria. A piedi da Santa Maria, ci vogliono circa 30-45 minuti. Questo tratto di costa sabbiosa è anche noto per essere l’area di nidificazione delle grandi tartarughe marine. La spiaggia è perfetta per tutti i tipi di sport acquatici. Portatevi cibo e acqua. Questa lunga spiaggia si trova a 10 minuti di auto da Santa Maria, sul versante est dell’isola.
Come suggerisce il nome e’ il paradiso del kite surf. Qui si allenano i migliori kiters del pianeta, tra cui i campioni del mondo Cozzolino e Lopes, che sono capoverdiani. Lo spettacolo e’ assicurato! La zona e’ riserva naturale protetta e centro di riproduzione delle tartarughe perciò c’è un solo punto ristoro, il Mitu&DJo beach club, che e’ bar/ristorante/centro kite.
Amanti
del kite surf, fior di atleti che sfruttano
mare mosso e forti correnti d’aria per spostarsi a tutta velocità sul filo
dell’acqua trainati da una vela che si gonfia alta nel cielo, trattenuta da
spessi cavi.
Una spiaggia si chiama proprio Kite
beach e offre spettacoli emozionantissimi, con decine di vele
colorate che si intrecciano ed evoluzioni da campioni. Si raggiunge con un lungo
sentiero sterrato, quasi impercorribile se il vento è troppo forte.
Paradise beach un tempo si chiamava Shark beach ed effettivamente gli squali sono comuni abitanti delle acque dell’arcipelago di Cabo Verde. Si possono anche avvistare da riva, se si è fortunati, vicino a Pedra do Lume, nuotare attorno ad un piccolo relitto incagliato.
Se però si vuol godere del relax più assoluto, riuscendo anche a passar diverse ore in compagnia esclusiva del mare e della sabbia (e del vento) si può raggiungere l’isolata Caleta funda, una piccola baia di sabbia vulcanica con tante piccole conchiglie. Nella parte settentrionale della spiagge vanno a deporre le uova le tartarughe e se siete (s)fortunati, vi darà la possibilità di ammirare gli squali-limone a pochissimi metri da voi.
GIORNO 6
Shark Bay
All’estremità nord di Kite beach si trova Shark Bay, così chiamata perché e’ possibile vedere ed avvicinarsi agli squali limone, che sono innocui. In questa baia di piccoli sassi cove sono d’obbligo le scarpine di gomma (se non si hanno sul posto sono presenti noleggiatori a pochi euro), è possibile, con l’acqua che arriva sotto la vita, vedere piccoli squali (60/100cm) che si avvicinano fino quasi a sfiorare le persone… Questi squali non attaccano l’uomo, si avvicinano nuotando vicinissimi alle persone perché ormai sono abituati alla nostra presenza, ma hanno comunque paura di un animale molto più grosso di loro (noi).
In lontananza talvolta si possono osservare le pinne degli squali più grossi che però non si avvicinano tanto quanto i piccoli…
Vale sicuramente la visita!!! davvero molto EMOZIONANTE!!!


DIVING
Sulla spiaggia di Santa Maria sorge il Cabo Verde Diving, l’ideale per l’attività subacquea. Incontro tra fauna mediterranea e tropicale: è possibile avvistare tartarughe, squali, balene, tritoni e il raro frogfis.
KITE E WIND SURF
L’arcipelago di Capo Verde, influenzato dai venti Alisei è il paradiso del moto ondoso e Sal è l’isola che offre le migliori condizioni per praticare wind-surf, surf e kitesurf. Sulla spiaggia di Santa Maria sorge un centro specializzato.
COSA MANGIARE
Il piatto tipico di Capo Verde è la Chachupa, zuppa a base di salsiccia, fagioli ,mais , tapioca, pollo.maiale e pesce
A Capo Verde si mangia moltissimo pesce (tonno, frutti di mare, aragoste) alla griglia, capretto,pollo e maiale.
Tipica anche la Tchassina, carne di capra saltata servita con la feijoada (ministra di fagioli e maiale).
Formaggio di capra di Maio, servito con dolcissimi meloni
Gustosissimi frutti tropicali mango,banane,ananas, papaia
Famosissima la birra locale, le più rinomate sono Clep’s e Ceris
Il pastel com diablo dentro (pasta con il diavolo dentro) è un piatto fritto tutto da scoprire comporto da un miscuglio di tonno fresco, cipolle e pomodori avvolto in uno strato di pasta fatta di patate bollite e farina di frumento.