
GIORNO 1
Naama Bay
I giudizi sulla baia di Naama sono discordanti: c’è chi consiglia di starne alla larga e chi, al contrario, apprezza le luci, i negozi, i bar, i ristoranti e la movida tipica di una località balneare. Ovviamente la verità sta nel mezzo. Naama Bay è la parte più moderna di Sharm el-Sheikh, emblema dell’impetuoso sviluppo turistico a cui abbiamo accennato in apertura. Ma nonostante la saturazione commerciale il territorio conserva una sua autenticità. Prova ne sia l’insistenza dei commercianti che hanno mantenuto uno stile di vendita da bazar (è importante saperlo per non restarne travolti) e, soprattutto, il mare cristallino che poi è il motivo principale per cui si viene da queste parti. Le acque turchesi di Naama Bay, infatti, sono l’ideale per lo snorkeling e le immersioni subacquee. Da questo punto di vista, la presenza di diver provenienti da tutto il mondo è il migliore biglietto da visita turistico per la località.
- Info e prezzi: l’accesso alla spiaggia costa fra i €3,00 ed i €5,00, i prezzi per un pranzo al ristorante partono dai €30,00 a coppia, gli aperitivi da circa €8,00.

GIORNO 2

Ras Um Sid
All’appello di un viaggio a Sharm el-Sheikh non può mancare Ras Um Sid. Si trova nella parte meridionale della città, non distante dal porto cittadino e, sia pure un po’ più piccola delle altre, è inserita in uno scenario naturalistico davvero notevole: cinta da un piccolo promontorio, in posizione riparata e con la barriera corallina facilmente raggiungibile dalla spiaggia. Caratteristiche che la rendono adatta a tutti i tipi di turisti: dai più sportivi, che amano immersioni e snorkeling, alle famiglie con bimbi al seguito. Insomma, l’ideale non solo per il mare, ma anche per il soggiorno, dal momento che è sicuramente più tranquilla di Naama Bay e meno ventosa di Nabq Bay, distanti rispettivamente 10 e 20 minuti di auto.
- Come arrivare: Il modo migliore per raggiungerla è in taxi. Tempo di percorrenza circa 17 minuti.

Sharm Old Market
Tra le tappe imperdibili di una vacanza a Sharm el-Sheikh c’è sicuramente l’Old Market, la parte vecchia della località. Una visita stimolante per almeno due motivi: perché consente di fare il paragone tra la Sharm turistica e quella tradizionale (per quanto anche quest’ultima, inevitabilmente, si sia adattata al nuovo corso delle cose) e in secondo luogo perché offre un’alternativa alle luci, ai locali e alla vita notturna del resto della città. Generalmente villaggi e hotel mettono a disposizione il servizio navetta andata e ritorno per l’Old Market ma nulla impedisce di muoversi autonomamente noleggiando un taxi. La premura, in questo caso, è contrattare in anticipo il costo della corsa (ritorno compreso). Da vedere sono soprattutto le boutique e i negozi di prodotti tipici dove acquistare il classico souvenir da portare a casa. Anche qui, secondo tradizione, solo dopo aver contrattato il prezzo col venditore. La suggestione aumenta sul far della sera quando le collinette tutt’attorno si illuminano conferendo alla località un’atmosfera esotica. Atmosfera a cui contribuiscono sia la Moschea di Al-Mustafa che la Cattedrale ortodosso-copta Heavenly. L’illuminazione serale, infatti, valorizza la maestosità di entrambi gli edifici.

Alexandro Cafe
Uno dei migliori shisha bar di Sharm el-sheikh in cui è possibile fumare narghilè è l’Alexandro Cafe, che offre l’opportunità di distendersi sui cuscini e rilassarsi per tutto il tempo che si desidera. Imperdibile.
Cattedrale di Heavenly

La Cattedrale di
Heavenly è la più grande chiesa ortodossa copta di tutta Sharm. E considerata una delle più belle Chiese
del mondo, e a ragione: al suo interno vi sono imponenti affreschi e pitture murali religiosecon scene bibliche.
Eratta in soli 2 anni, si trova nelle vicinanze della Mosche di Al-Mustafa, nel
quartiere di Hay el Noor.
Moschea Al-Mustafa
Una visita alla Moschea di Al-Mustafa ti permetterà di ammirare il suo stile architettonico unico e sorprendente. Questo santuario è davvero adorabile e si presenta con una splendida facciata in marmo, una cupola imponente e numerosi minareti torreggianti. Trascorrere qualche ora in questo luogo sacro ti donerà inoltre un senso di tranquillità e pace, una struttura architettonica tra le più incantevoli di tutto l’Egitto.


GIORNO 3
Parco Nazionale Ras Mohamed
A circa mezz’ora d’auto da Sharm el-Sheikh (ma il sito è raggiungibile anche in barca) c’è la bellissima Ras Mohamed Nature Reserve, area protetta all’estremità meridionale del Sinai. La riserva si trova nel punto in cui le acque del Mar Rosso si dividono nei due golfi di Suez e Aqaba. Dunque una zona di grandissimo interesse non solo turistico, ma anche commerciale, che il governo egiziano, però, ha avuto la lungimiranza di preservare, istituendo il Parco Nazionale nel 1983. Negli anni la località è diventata un paradiso per gli amanti di snorkeling, immersioni e birdwatching. Hidden Beach, Bereika Beach, Main Beach, Yolanda Beach (così chiamata dal nome della nave cargo affondata davanti alle sue coste) sono veri e propri gioielli naturalistici in grado di rendere indelebile il ricordo di una vacanza a Sharm el-Sheikh. Va detto che in alcuni punti il gioco di correnti e la grandissima varietà di specie marine suggeriscono di non effettuare immersioni se non in presenza di istruttori subacquei abilitati. A parte questa precauzione non ci sono ulteriori inconvenienti. Presenti anche un lago salato e lunghe distese di mangrovie, le cui radici impediscono l’erosione della linea di costa, contribuendo in maniera decisiva a preservare l’habitat del parco. Imperdibile.
Anche se era il mese di
aprile, questo luogo ha soddisfatto tutte le nostre aspettative, siamo riusciti
a vederlo tutto e a farci un bel bagno con tanto di snorkeling in una delle
baie.
I colori del mare sono spettacolari, il Parco è
molto più esteso di ciò che si immagina all’arrivo: il canale delle mangrovie
(con i mitici granchietti) dai colori turchese chiaro incredibili, Barracuda
bay di un blu elettrico particolare, la cui tonalità si intensifica grazie al
sole che ci si specchia sopra, la spaccatura del terremoto, la ampia baia di
Marsa Gozlani (dove volendo ci si può fermare a pranzo ed assaporare la tipica
cucina beduina), la Hidden bay, il lago magico che è parecchio esteso e non
viene nemmeno rilevato da Google Earth causa il suo elevato contenuto di
piombo, Main Beach con la sua acqua celeste chiaro…
Per ultimo abbiamo visto (ma solo dal di fuori
perche era chiuso) il Museo Marino contenente specie di animali del mare,
alcune parecchio notevoli…!
Se si va a Sharm, Ras Mohamed è una escursione
che va fatta assolutamente…ne vale proprio la pena!
- Come arrivare: Il modo migliore per arrivare è tramite minibus o taxi. Tempo di percorrenza circa 40 minuti.
- Info e prezzi: il parco offre diverse zone accessibili gratuitamente, ma il modo migliore per visitarlo è probabilmente tramite tour organizzati via mare o via terra (escursione in minibus da €28,00 a persona).



ESCURSIONE QUAD
Una delle escursioni o attività “famose” da fare a Sharm El Sheikh è sicuramente la “Motorata nel deserto” della durata di 3 Ore circa compresi trasferimenti dall’hotel a Sharm El Sheikh. E’ un puro divertimento guidare Moto o il Quad a quattro ruote (individuali o in coppia) su piste battute all’interno del deserto. L’ escursione poi comprende una sosta nella valle dell’Eco per foto e giochi di voce e sosta in tenda beduina per riposarsi, gustare un te e acquistare monili tipici artigianali. Di solito vengono proposte ogni giorno a due orari differenti: all’ alba per poter godere la nascita del sole nel deserto, (quindi partire che è buio pesto dall’ hotel, e rientrarci in pieno giorno), oppure al tramonto dove invece si lascia l’hotel a metà pomeriggio e si rientra in serata. Io e Alessio come ben sapete non siamo proprio amanti delle levatacce e senza indugi insieme ai miei genitori abbiamo prenotato la seconda al tramonto!! Abbiamo prenotato direttamente al desk delle Eden Viaggi del Villaggio al costo di circa 20 euro a testa e alle 15: 30 precise, ci incontriamo con lo staff della gita, alla reception, e veniamo caricati in un pulmino, insieme ad un altro ragazzo livornese che come noi aveva prenotato la stessa motorata. All’ arrivo del punto noleggio quad, facciamo conoscenza con Amir, un giovane ragazzo egiziano che sarebbe stato la nostra guida nel deserto.
Per fare la motorata consiglio un abbigliamento adeguato, quindi magliette a maniche corte e dove possibile pantaloni lunghi (non vi sembrerà, ma il sole picchierà molto forte!) e procuratevi occhiali da sole e foulard da mettere in testa (io e mia mamma non ci fidavamo di quelle che davano lì, e ce le siamo portate da casa!).Tranquilli ci penseranno gli inservienti a mettervi i foulard in capo, lasciando liberi solo gli occhi, per proteggere il naso e la bocca dalla sabbia! A chi vuole viene fatta anche una bellissima foto ricordo alla cifra di 5 euro, che verrà stampata su un papiro come souvenir, e dopo qualche giro di prova per prendere dimistichezza con il mezzo partiamo tutti in fila indiana, con Amir in testa alla fila, e Alessio e mio padre come guidatori e io e mamma sedute dietro.
E’ veramente bellissimo viaggiare nel deserto con questi motoroni, scavalcando dune, saltellando sui sassi, e godendoci il paesaggio circostante. Facciamo la prima sosta, in una piccola tenda beduina, dove ci fermiamo per assistere al tramonto nel deserto. Ci guardiamo, e fra tutti siamo letteralmente coperti di sabbia bianca, addirittura , io e mia mamma, avevamo anche le ciglia degli occhi, coperte dal mascara nero, bianche da far paura!!Eravamo solo noi e il beduino, che molto scherzosamente, ha iniziato a farci delle foto simpatiche a noi donne, creando dei veri e propri capolavori .Tanti piccoli oggetti dell ‘artigianato locale, ornavano i tappeti all’ interno della confortevole tenda, e un placido cammello, stava all’ ombra paziente! A me è stato anche messo il vestito femminile tradizionale da beduina, un elaborato vestito, ricco di velluto cangiante, con il particolare copricapo, che lascia solo scoperti gli occhi. Un bellissimo vestito, ma sicuramente un po ‘scomodo da indossare con quel caldo! Andiamo alla Valle Dell’ Eco, e ci divertiamo a urlare i nostri nomi, ricevendone appunto l’ eco di ritorno!!! Essendo solo noi, Amir ci permette di fare anche un altro percorso alternativo, che non rientrerebbe nel giro originale, risaliamo sul Quad e ci porta a un’altra tenda dei beduini, dove ci viene offerto da bere tè e caffè, e una fumata del narghilè.
Intanto il sole è tramontato del tutto, lasciando nel cielo solo il riverbero della luce,e infatti il ritorno , è stato molto più difficoltoso, perché nel frattempo era sceso il buio, e anche se avevamo i fari accesi, non vedevamo granchè, e togliersi gli occhiali da sole, era impossibile, a causa della sabbia!!

GIORNO 5
Ra’s Nasrani
Ras Nasrani è una delle più rinominate spiagge di Sharm el Sheik. La spiaggia è di sabbia fine ed è perfettamente attrezzata attraverso la gestione dei numerosi resort che vi si affacciano. Ras Nasrani (parola che significa in arabo “Punta del cristiano”) è si trova a 11 chilometri a nord della celebre località Naama Bay, cuore di Sharm.

GIORNO 6
Nabq Bay
Nabq Bay è uno dei 5 quartieri in cui è divisa Sharm el-Sheikh (gli altri 4 sono: Naama Bay, Ra’s Nasrani, Umm Sid e Sharm El Maya). La vicinanza con l’aeroporto ha favorito, nel tempo, la nascita di numerose strutture alberghiere. Ciononostante il paesaggio marino è rimasto integro per la gioia dei subacquei ricreativi presenti in zona sin dagli albori del turismo. Ad attrarli, le barriere coralline che da Nabq Bay arrivano all’isola di Tiran. Un tratto di costa fantastico anche per la presenza di numerosi relitti che, proprio a causa delle suddette barriere, si sono adagiati sul fondo. Dunque snorkeling e immersioni le attività principali, seguite a stretto giro dal birdwatching. Il clima e l’ambiente desertico, infatti, da sempre rappresentano l’habitat ideale per il transito di diverse specie di volatili. Insomma un unicum ambientale che ha una sola, vera, controindicazione: il vento. Sì perché Nabq Bay è un po’ più ventosa delle altre località costiere del Sinai e quest’aspetto va valutato al momento della scelta del soggiorno (può essere anche positivo quando le temperature sono troppo elevate). Ciò detto si tratta di una vacanza da sogno, ancora di più considerando le attrazioni nei dintorni: da Soho Square alle stupende spiagge di Ra’s Nasrani e Shark’s Bay. Da vedere!
- Come arrivare: Il modo migliore per raggiungerla è in taxi. Tempo di percorrenza circa 20 minuti.
