AEREPORTO
Se ti piacciono gli atterraggi spettacolari cerca invece di atterrare (o decollare, ma non è la stessa emozione) al Santos Dumont SDU, l’aeroporto situato nel cuore del centro e riservato quasi esclusivamente (ma non solo) al frequentissimo ponte aereo con l’aeroporto di Congonhas a São Paulo. L’avvicinamento è incredibile, di solito l’aereo entra sulla città all’altezza del Maracana, sorvola prima il quartiere di Centro poi, sempre più basso, i quartieri di Santa Teresa e Flamengo, all’altezza del Corcovado fa una prima stretta virata a sinistra puntando dritto il Pan di Zucchero (e già molto più basso della sua cima), ora è sulla baia di Botafogo, una seconda decisa virata sempre a sinistra e dopo pochi secondi è a terra. Imperdibile! Se puoi scegli un posto sul lato sinistro, è quello più panoramico.
La Sicurezza a Rio: Qualche Suggerimento!
La città è conosciuta per la sua violenza, che c’è, esiste davvero. I fatti più gravi riguardano generalmente ragazzini delle favelas e poliziotti ma è innegabile che rapine e borseggi possano interessare invece tutti, che si sia residenti o turisti. Qui hanno rapinato anche Ronaldo, e senza pensarci due volte.
Rio è una città più problematica di altre in quanto i quartieri poveri sono a soli pochi passi dai quartieri ricchi e da tutti i classici luoghi frequentati dai turisti. I quartieri dove più occorre prestare attenzione sono Copacabana, Santa Teresa e Lapa. Ed il quartiere di Centro. Quest’ultimo solo di sera e nei week-ends quando è deserto. Che tu sia solo, in coppia, con i bambini o con un gruppetto di amici, per girare la città qualche precauzione si impone.
Innanzitutto si esce rigorosamente senza gioielli, senza orecchini, senza collane, possibilmente senza orologio, senza il passaporto ma con una sua fotocopia, con i soli soldi cash che ti servono per la giornata, vestito sportivamente (visto il clima non sarà difficile, ti basterà una maglietta ed un paio di pantaloni) e con i sandali ai piedi.
Gira con le mani al vento, borse e zainetti lasciali in albergo, avrai meno probabilità di essere un target.
Presta sempre attenzione sugli autobus, prendili se vuoi di giorno, evitali la sera.
Non prendere mai vie deserte, non passeggiare sulla spiaggia una volta che è calato il sole, la sera sul lungomare di Copacabana passeggia solo dal lato dei palazzi, mai dal lato spiaggia.
Se dovesse proprio succedere che qualcuno ti chieda qualcosa, non discutere, mai, neppure per un attimo. Consegna immediatamente tutto quanto viene chiesto, velocemente e senza esitazioni.
Assolutamente fondamentale avere sempre sotto mano qualche banconota, soddisferà chi rapina per comprarsi colla da sniffare.
In spiaggia vai senza borse e senza zainetti, con i sandali o le infradito, con i vestiti che si ha indosso con sotto il costume, con i soli pochi soldi che ti possono servire per la giornata, il pareo in mano.
Per una giornata in spiaggia il telefonino non dovrebbe essere una necessità, lascialo nella cassaforte della camera.
Seguendo le regole dettate dal buon senso ed osservando come si comportano i residenti non dovresti incorrere in guai, in effetti la stragrande maggioranza dei turisti gira la città in lungo ed in largo senza avere problemi o brutte avventure.
Le famiglie con bambini, che girano la città di giorno, dal mattino presto alla prima serata, sono molto meno a rischio di chi vive la città di notte e rientra tardi.
1 GIORNO
Copacabana e la Famosa Avenida Atlantica
Continua sull’Av. Vieira Souto e passa davanti al Fasano, giunto ad Arpoador, là dove la strada termina, avrai davanti a te la più bella di tutte le vedute di Ipanema fino a Leblon. Attraversa ora il piccolo parco Garota de Ipanema, da qui Rua Francisco Otaviano ti traghetterà in pochi minuti a Copacabana.
Sei ora giunto finalmente sulla famosissima Avenida Atlantica e davanti a te si apre la magnifica curva di Copacabana, lunga oltre quattro chilometri.
- La spiaggia a mezzaluna, i palazzi che le fanno da cornice, quasi tutti della stessa altezza, le montagne tutto attorno, vicinissime, misteriose, sullo sfondo già appare il Pan di Zucchero. Il colpo d’occhio è magnifico e vale il viaggio in Brasile.
- Il quartiere di Copacabana è diverso da Ipanema, meno splendente, con i palazzi dall’aria un po’ retrò, forse avrebbero bisogno di una rinfrescata. O forse no, il fascino qui sta in quest’aria meno sofisticata, un po’ decadente, più da quartiere middle-class, comunque molto vivo, c’è sempre gente che passeggia. E’ qui che tutta la città converge la sera di capodanno per i fuochi d’artificio.

Nella isola pedonale di Copacabana ogni sera, alle 17 circa comincia il mercatino di “tutto di più” fino alle 24 circa, dove comperare i soliti souvenir e le solite cianfrusaglie da portare agli amici. Buono per spendere poco e trovare qualcosa di semplice.
Il Trenino del Corcovado: la Più Bella Gita di Rio
E’ ora giunto il momento. Il simbolo dei simboli, il grande amatissimo Cristo dalle braccia spalancate che dall’alto domina tutto e tutti ti aspetta. E’ ora di prendere il trenino e salire sul Corcovado.
- Non pensare ad una trappola per turisti, niente del genere. Questa è la più classica ma nello stesso tempo la più bella delle gite da fare a Rio. 700 metri sono tanti e dall’alto la città si apre immensa alla vista, solo da quassù riuscirai ad avere un’idea dell’incredibile geografia della città.
- Il trenino sale lento, sempre immerso nella foresta di Tijuca, solo a tratti qualche radura permette di ammirare il panorama. La curva finale poco sotto la stazione di arrivo apre la visuale sulla costa, ma è niente rispetto allo spettacolare panorama che si ha della vetta.
- Dalla terrazza panoramica sotto l’enorme statua del Cristo tutti fotografano. Per forza, lo spettacolo è davvero magnifico, se hai in mano una macchina fotografica è impossibile tenere a bada il tuo dito indice. E’ naturale girare e rigirare per la terrazza sommitale, affacciarsi più volte, rimirare lo stesso panorama, il lato più bello è forse quello verso Ipanema.
Il treno del Corcovado parte ogni 30′ circa ed il tragitto dura una ventina di minuti abbondanti. La biglietteria apre alle 08 in corrispondenza della prima corsa, il servizio termina alle 19 ma ti suggerisco di non presentarti dopo le 18. Al momento dell’update di questo articolo a fine novembre 2015 il biglietto aveva costi diversi nei giorni feriali e festivi, trovi i valori aggiornati nel sito. Visa, Amex, Diners e Mastercard sono accettate. La stazione di partenza del trenino è in Rua Cosme Velho 513 nell’omonimo quartiere. La stazione della metropolitana più vicina è Largo do Machado, da qui direttamente alla stazione di partenza del trenino con il comodo servizio “Integração Metrô-Ônibus Expresso 580 Largo do Machado-Cosme Velho”, acquista il biglietto integrato metro & bus.
Disceso dal Corcovado la cosa migliore che puoi fare è dirigerti ad Ipanema e cercare un buon ristorante, o, ancora meglio, proseguire oltre fino a Leblon: la zona tra Rua Dias Ferreira e Av. Ataulfo de Paiva offre una buona concentrazione di ottimi locali e bella, bellissima gente. L’atmosfera è magnifica, viene voglia di trasferirsi qui.
Churrascaria Palace prendere Picanha
Sono un grande amante di churrascarie.
Appena siamo arrivati ci ha accolto il signor Marcelo con grande simpatia.
Ci ha spiegato come funziona da loro e, come prima cosa, siamo andati al buffet. Ricchissimo e con un sushi eccellente!!!
Hanno cominciato a servire la carne…una portata più buona dell’altra.
Carne fresca e cotta al punto giusto. Oltre alla qualità siamo rimasti colpiti anche dalla varietà e dalla quantità.
Eravamo in 2 ed abbiamo bevuto varie birre ed anche 2 caipirinha.
Io ho preso anche un dolce caro
Conto finale: 458 reais…..veramente ben spesi!!!
P.s: c’è il pianoforte con il pianista/ cantante,eccezionale. È riuscito a coinvolgere i clienti ed ha dedicato ai vari gruppi molte canzoni
A noi ha cantato una canzone di Bocelli
2 GIORNO
Ipanema: il Quartiere Più Esclusivo di Rio
Se il tempo è bello, come spesso accade, puoi iniziare la visita di Rio dal quartiere di Ipanema, il più bello ed esclusivo della città.
Non iniziare dal lungomare però, per conoscere meglio il quartiere comincia la tua passeggiata da Praça General Osório, nell’interno, e percorri per un tratto Rua Visconde de Piraja.
- Rua Visconde de Piraja è la via pulsante di Ipanema, qui si concentrano bei negozi, bars, diversi ristoranti ed il passeggio di gente, residenti soprattutto, è continuo, di giorno e di sera.
- Se devi cambiare soldi, affittare una bicicletta o comprare qualcosa questo è il posto giusto dove trovarlo.
- La via è tutta alberata, i marciapiedi sono larghi e nonostante il traffico, sempre intenso, la passeggiata risulta molto gradevole in qualsiasi momento della giornata. E’ un’ottima e facile introduzione alla bella vita di Rio.
All’altezza della gioielleria H Stern svolta a sinistra in Rua Garcia d’Avila, direzione Avenida Vieira Souto. Circa duecento metri e raggiungi il magnifico lungomare di Ipanema, la più bella e la meglio frequentata delle spiagge cittadine di Rio de Janeiro, affollatissima nei week-ends estivi.
- La spiaggia è molto ampia, la sabbia pulita, merita una sosta, non fosse altro per la vista: l’oceano di fronte, l’arco dei palazzi dell’Av. Vieira Souto alle spalle, le due scenografiche montagne gemelle del Morro dos Dois Irmãos sulla destra. Una delle vedute più belle di Rio.
- Attenzione però al mare, è oceano aperto, quasi tutti giocano con le onde a due passi da riva, pochi quelli che nuotano davvero, guarda come fanno i locali, bagnati dove lo fanno loro.
Ora percorri tutto il lungomare di Ipanema in direzione di Arpoador, verso sinistra guardando l’oceano.
- Sono pochi, quasi assenti, i café dal lato dei palazzi, se vuoi bere o mangiare qualcosa siediti invece ad uno dei numerosi chioschi sul lato spiaggia, come fanno tutti i carioca.
- In alternativa, all’altezza del celebre Posto 9 (i postos delimitano le diverse zone della spiaggia, ci stanno i bagnini, e l’area intorno al Posto 9 è conosciuta per ospitare le più belle ragazze di Rio) puoi fare una piccola deviazione verso l’interno del quartiere, prendi Rua Vinicius de Moraes e poco dopo sulla sinistra
Urca ed il Pan di Zucchero
Passeggia sull’Avenida Atlantica in direzione di Leme, quando sei stanco salta su un taxi, è arrivato il momento di andare a vedere la città dall’alto. Recati nel quartiere di Urca, è qui, da Praia Vermelha che parte la funivia per il famosissimo Pan di Zucchero.
- Le funivie per il Pão de Açúcar in realtà sono due: la prima porta al Morro da Urca, dopo un breve tratto a piedi si prende la seconda che porta fino alla cima, 400 metri a picco sulla città.
- Questa è una delle grandi attrazioni di Rio e c’è sempre gente, se puoi vieni intorno alla tarda mattinata oppure nel tardo pomeriggio, la vetta è ben “organizzata” e potrai bere qualcosa aspettando il tramonto, evita se possibile di venirci i week-ends.
Zaza Bistro Tropical
Nel cuore di Ipanema ci siamo imbattuti in questo bel ristorante. Cucina molto ricercata di carne e di pesce..da segnalare come antipasto la tartare di tonno e la cernia come piatto principale. Se possibile cenate al piano principale perché al primo piano i tavolini bassi sono un po’ scomodi.
La Migliore Caipirinha a Rio de Janeiro
Una guida a Rio De Janeiro non sarebbe completa senza un indirizzo dove bere una classica caipirinha, o 30 variazioni di caipirinha. Il Quiosque do Português (il Chiosco Portoghese) è diventato in poco tempo conosciuto fra gli abitanti della città brasiliana. Nato come un normale chiosco sulla spiaggia, adesso si è trasferito in un luogo alla moda vicino Impaneam, con un secondo locale a Jardim Botanico. Qui troverete una serie di variazioni della classica ricetta del cocktail, fatti o con frutta fresca come la Siriguela, il mango e l’ananas; in più prendete nota della Caipivodka (variante con vodka), Caipirissima (con il rum) e il Caipisake (fatto con il sake appunto). Se è la prima volta che entrate in questo locale, però, assaggiate il cocktail originale; da solo vale l’intera visita.
3 GIORNO
LAPA E FAVELA SANTA MARTA CON TOUR
Il Quartiere Coloniale di Santa Teresa consigliato con guida
Rua Evaristo da Veiga ti porterà in pochi minuti alla stazione di partenza del Bondinho de Santa Teresa in Rua Lélio Gama.
- Questo famosissimo tram giallo, aperto sui lati, che ricorda molto i cable cars di San Francisco, è un’altra delle attrazioni di Rio de Janeiro ed è la chiave d’accesso al pittoresco quartiere coloniale di Santa Teresa, alto sulla collina e dalle caratteristiche vie acciottolate.
- Percorrendo acrobaticamente l’Acqueduto da Lapa (non consigliato a chi soffre di vertigini, il tram ha i lati aperti ed il viadotto è lungo, alto, senza parapetti e molto, molto stretto) il tram risale le vie di Santa Teresa per raggiungere il caratteristico Largo do Guimarães.
- Qui il tram prosegue ma tu scendi. Guardati intorno, cerca un ristorantino, ce ne sono di ottimi, l’ambiente è bello, lontano anni luce dalla Rio delle spiagge, alcuni splendidi negozi ti indurranno in tentazione.
- La zona richiede attenzione, il quartiere di Santa Teresa è una zona a rischio, non salire mai a piedi, non prendere vie isolate e rimani sempre in prossimità di Largo do Guimares.
Il Bonde, come è conosciuto, è l’ultimo rimasto dei tram che una volta percorrevano le strade di Rio. Dopo un lungo periodo di inattività a seguito di un grave incidente, ora rotaie e vetture sono state rimodernate ed è nuovamente operativo. Essendo un must di un soggiorno in città c’è spesso coda per salire, anche durante la settimana, anche in bassa stagione, a volte occorre aspettare anche mezzora, se puoi evita di venirci i week-ends. Se non hai voglia di fare la coda fai così: per salire a Largo do Guimaraes prendi un taxi, il tram lo prenderai invece per scendere al rientro, difficilmente sarà così pieno da non riuscire a salire.
Scalinata Selarón

La Scalinata Selarón fa da collegamento tra la Lapa, quartiere classico del samba e della movida carioca e Santa Teresa, altro quartiere storico da sempre frequentato da artisti e intellettuali. Oltre ad essere diventato uno dei luoghi più amati della Lapa, la scala di Selarón è uno dei simboli di tutta la città di Rio de Janeiro. Carioca e turisti amano ritrovarsi qui per una passeggiata tra bar dal gusto tropicale e bohémien. La zona pullula di locali decadenti, hotel fatiscenti, botecos e casas de samba e, soprattutto durante i fine settimana, sui gradini della Scalinata Selarón e alla sua base si raduna sempre una piccola folla di gente per scambiare chiacchiere in allegria, bere una birra e suonare.
Come detto poco fa, la scalinata di Lapa è frutto dell’ingegno e dell’estro di Selarón. Il pittore di origine cilena, dopo aver girato mezzo mondo, decise di fissare la sua base in Rua Manuel Carneiro, a Rio de Janeiro. Non è una strada qualsiasi, visto che coincide con la lunga scalinata un tempo conosciuta come Escadaria do Convento de Santa Teresa, che oggi tutti chiamano Escadaria Selarón. L’artista ha trasformato totalmente un’anonima scala in un esempio di arte urbana di grande livello, un’installazione capace di emozionare chiunque la veda e ne salga e scenda i gradini. Nel 2013, l’artista venne purtroppo trovato morto proprio sulla scalinata colorata dove, nel frattempo, continuava a vivere e lavorare. Le circostanze ancora non sono del tutto chiare ma il mito di Selarón continua ed è ancora più saldo nell’immaginario dei carioca e degli amanti di Rio de Janeiro.
La Scalinata Selarón è rivestita di circa 2.000 piastrelle, mattonelle e azulejos provenienti da molti angoli del pianeta (circa 130 paesi; una quindicina di città solo di Portogallo e Germania, una decina italiane). La scala collega Lapa a Santa Teresa, è lunga 125 metri e larga 4 metri. È composta da 215 gradini, 17 rampe e 10 punti per riprendere fiato. Ai lati della scalinata, Selarón ha posizionato numerose vasche da bagno rivestite, anch’esse, di piastrelle colorate e funzionanti come vasi per piante lussureggianti e come sedili. Le vasche compongono una sorta di parete di contenimento dei gradini e il senso che se ne riceve è di trovarsi in un percorso protetto e canalizzato.
Sia nei gradini sia nelle vasche laterali, troverete una grande varietà di maioliche incastonate in modo da essere ammirate e fotografate. Alcune di loro sono state dipinte a mano da Selarón; altre sono state donate o spedite da persone che hanno voluto contribuire alla realizzazione della scala. Il risultato finale è un tripudio di colori, un ambiente esuberante, stravagante ed emozionante che fa da sfondo alle calde notti in musica della Lapa. La scalinata di Rio de Janeiro.
Scalinata Selarón: è un luogo pericoloso?
La Lapa si trova nella zona centrale di Rio de Janeiro. Così come altri quartieri della zona, non è tra i posti più sicuri di Rio de Janeiro. Nelle serate dei fine settimana e dei giorni prefestivi troverete sempre tanta gente; al contrario, durante la settimana le strade della Lapa sono pressoché deserte. Se potete, evitate di girare per il quartiere quando non c’è nessuno e di andare in giro con oggetti di valore in vista e cercate di non addentrarvi nelle stradine secondarie. Per quanto riguarda l’area immediatamente limitrofa alla Scalinata Selarón, anche di giorno può capitare che non ci sia troppa gente e il luogo, abbastanza trasandato nonostante gli interventi di recupero, non trasmette il massimo della sicurezza. È perciò raccomandabile adottare tutte le precauzioni del caso, sia di giorno sia di notte, visto che la zona è frequentata anche da ladruncoli e sbandati. Nelle notti più affollate fate molta attenzione alle tasche se vi trovate a camminare tra la folla:
Favela Santa Marta
La favela di Santa Marta è stata nel 2008 la prima pacificata. Si trova nella zona Sud di Rio, in una delle zone piu turistiche, sopra il quartiere di Botafogo.
Bisogna ammettere che l’impatto non è stato semplice, passi dal lusso delle case di Botafogo all’estrema povertà della favela stessa in poco tempo. Si nota per fortuna che molte baracche sono state ristrutturate e dipinte con colori vivaci da due artisti olandesi, da non perdere la Piazza Cantao, alla base della favela, sul lato sinistro della montagna.
Per salire fino all’estremità della favelas, dal 2008 hanno costruito una piccola teleferica per facilitare la vita degli abitanti. E’ gratuita, i passaggi sono ogni 15 minuti circa.
Alla cima del Morro abbiamo iniziato a gironzolare tra le baracche costruite una sull’altra, tra i cani che abbaiavano, le galline che beccavano e molti bimbi che giocavano.
LA STATUA DI MICHEAL JACKSON
Questa zona è stata dedicata al famoso cantante, dopo che ha girato il suo video clipall’interno della favelas nel 1996. Nella piazza si trova una statua eretta a suo onore e un negozietto di gadget realizzati dai bambini della favelas.
Per raggiungerla, bisogna scendere alla stazione 4 e proseguire sempre dritti, oppure dalla stazione 5, scendere tra le casette e girare a destra all’altezza della stazione 4.
SICUREZZA
Scendendo i ripidi gradini nelle strettissime viuzze, tra fogne a cielo aperto e bar improvvisati, si notano alcune case dotate di tutti i comfort.
Nonostante la nostra titubanza iniziale, non abbiamo mai avvertito una sensazione di paura. Pensiamo che la favela di Santa Marta stia realmente vivendo un momento di tranquillità.
Confeitaria Colombo
La Confeitaria Colombo è una pasticceria fondata nel 1894 che ha conservato fino ai nostri giorni lo splendore dell’alta società brasiliana della fine del XIX secolo. Alla Colombo, puoi gustare la tua colazione tra gli specchi di vetro belga e le poltrone di bambú, in un arredamento in legno risalente alla belle époque carioca.
Questo locale, in stile art nouveau e dichiarato Patrimonio Culturale e Artistico della città, è un vero punto di riferimento per Rio de Janeiro e offre la possibilità di provare vere ricette tradizionali brasiliane. Il ristorante Colombo è aperto solo a pranzo e si può scegliere tra il buffet o il menu alla carta. Non dimenticare di provare una delle sue famose torte.
Casa da Feijoada
Abbiamo mangiato molto bene anche se le porzioni sono molto abbondanti. Il cameriere subito ci ha portato in tazza del succo di fagioli molto saporito…poi una zuppa di fagioli in una terrina con un della pasta simile a delle piccole conchiglie che andava bene per 2/3 persone e poi un secondo di gamberetti (camarao) con riso in bianco e crema di un formaggio molto buono (perfetto l’abbinamento con i gamberi) e contorno di pure’di patate a dire poco favoloso. Prezzi accettabili come nella norma a Rio.
4 GIORNO
I Quartieri Commerciali di Rio: Cinelândia e Centro
Se è un giorno feriale ti consiglio di dedicare la mattinata alla scoperta di Cinelândia e Centro, i caotici quartieri commerciali di Rio, pieni di musei, di chiese, edifici storici e grattacieli anni 70′.
- Tutta la zona di Centro risulta interessante quando è nel pieno della sua attività, da evitare accuratamente invece nei week-ends e di sera quando è deserta, priva di vita, poco sicura.
- Buon punto di partenza è la fermata della metropolitana Cinelândia in Praça Floriano, cuore del quartiere: tutto attorno si affacciano edifici interessanti, la Biblioteca Nacional, la Câmara Municipal che è il comune di Rio, il neoclassico Teatro Municipal e numerosi café all’aperto, pieni all’ora di pranzo.
Percorri l’Av. Rio Branco e svolta a sinistra in corrispondenza della fermata della metropolitana Carioca, sei qui in Largo do Carioca, un’area pedonale molto viva sovrastata dai più alti grattacieli di Rio; lascia a sinistra il palazzo della Petrobas e dirigiti dritto alla cattedrale situata di fronte.
- La sagoma è inconfondibile e l’enorme edificio moderno a cono tronco della Catedral Metropolitana merita una visita, notevoli le quattro enormi vetrate alte una sessantina di metri ed i giochi di luce al suo interno. Uno dei simboli di Rio.
L’Av. Republica do Paraguai ti porterà dritto al vicino Acqueduto da Lapa, altro simbolo della città, i cui archi sovrastano un ampio spiazzo, deserto di giorno ma vivo, spumeggiante la sera.
- Il quartiere di Lapa è un po’ decadente, non troppo safe, ma è qui, in questa zona un po’ bohémien che si concentra la vita notturna, con i locali di samba. Straconsigliato il Rio Scenario. Se è il vostro compleanno fate vedere il passaporto ed entrerete gratis come è successo a noi! 🙂
- Dal giovedì al sabato sera diviene il ritrovo di migliaia di persone per ballare, bere birra dai chioschi, andare su e giù per le strade ed ascoltare musica
Per l’escursione nel quartiere di Lapa e la favela Santa Marta ci siamo appoggiati alla guida in lingua italiana Gustavo Faro (faro.tourguide@gmail.com) al prezzo di R$600. E’ stato super disponibile e molto bravo!